30, Giugno, 2024

Accoglienza dei profughi afghani, Chiassai: “Siamo tutti dalla stessa parte nella difesa dei diritti umani”

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“La Provincia di Arezzo e il Comune di Montevarchi parteciperanno a tutte le iniziative che Governo e Prefetti organizzeranno per salvare e accogliere i profughi afghani”. A dirlo è la prima cittadina, e presidente della Provincia, Silvia Chiassai Martini, che su questo tema era stata invitata ad intervenire dal candidato sindaco del centrosinistra, Luca Canonici.

“Nel ruolo di Presidente della Provincia di Arezzo e di Sindaco di Montevarchi, lunedì 23 agosto parteciperò – spiega Chiassai – all’incontro con Regione Toscana, rappresentanti Upi, Anci, terzo settore e Prefetti, per avviare un’azione di coordinamento tra le Istituzioni nella gestione di questa crisi umanitaria. Il momento estremamente drammatico e delicato non può in alcun modo essere strumentalizzato dalla politica, lasciamo che responsabilmente le Istituzioni in modo concreto e coordinato, facciano la loro parte in base alle disposizioni che ancora attendiamo dal Governo e dall’Unione Europea”.

“La Provincia di Arezzo e il Comune di Montevarchi, che rappresento – ribadisce Chiassai – parteciperanno a tutte le iniziative che Governo e Prefetti vorranno organizzare per approntare un ponte umanitario che possa salvare ed accogliere quanti più profughi afghani possibile. Nella consapevolezza, tuttavia, che trovare un temporaneo rimedio all’emergenza umanitaria in atto non possa essere l’unica soluzione adottata dagli Stati per rispondere all’instaurazione di un regime antidemocratico quale quello del nuovo stato islamico talebano”.

“Siamo tutti dalla stessa parte nella difesa dei diritti umani e nella protezione dei rifugiati, uomini, donne e bambini che scappano da violenza e oppressioni – conclude Chiassai Martini – la strumentalizzazione di questo dramma mostra il livello più basso di fare politica arrivando addirittura a sfruttare una tragedia umanitaria per fare campagna elettorale. Questa non è la politica che voglio. Questa non è la politica che merita la nostra città”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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