Anche Mirko Vichi, segretario del circolo di Rifondazione comunista del Valdarno aretino interviene sulla questione ABB E-Mobility e sui licenziamenti di 33 dipendenti.
“I Sindacati hanno comunicato l’avvio unilaterale della procedura di licenziamento (comunicata via PEC), da parte dell’azienda ABB divisione E-mobility di San Giovanni per i 33 lavoratori a contratto tempo indeterminato, motivata dalla crisi del settore elettronico.
Come Partito di Rifondazione comunista del Valdarno aretino esprimiamo vicinanza e solidarietà, ma anche preoccupazione, per i lavoratori colpiti dal provvedimento e le loro famiglie. Tutta la comunità è chiamata a stringersi intorno: partiti politici, associazioni e semplici cittadini, dimostrando, come ha sempre fatto ( la storia insegna ) la solidarietà operaia. Noi sappiamo sempre da che parte stare: interroghiamoci sul perché grosse aziende possono licenziare così facilmente lasciando i territori sempre più impoveriti, è ora di cambiare rotta, dire basta queste politiche sempre più neoliberiste a favore dei più ricchi contro il ceto medio e le fasce più povere, che dagli anni Novanta in poi in Italia hanno eroso potere di acquisto e diritti sociali. Non è l’ora sicuramente di discutere, serve trovare alternative praticabili ai licenziamenti. I sindacati ci troveranno sempre al loro fianco in questa lotta”.