23, Dicembre, 2024

Treni, indagine della Regione: “Aumenta la soddisfazione”, ma la linea valdarnese fra le peggiori. Contro-sondaggio del Comitato

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Presentata l’indagine customer satisfaction promossa dalla Toscana a bordo dei treni regionali: per gli utenti il servizio è migliorato rispetto a tre anni fa. Ma la linea Firenze-Arezzo-Chiusi è tra quelle con gli indici di gradimento più bassi. E su facebook il Comitato dei Pendolari del Valdarno lancia un suo sondaggio

Cresce la soddisfazione degli utenti ferroviari toscani: è la Regione Toscana a presentare i dati emersi dall'indagine di customer satisfaction realizzata a bordo dei treni regionali dall'Ufficio regionale di statistica nell'autunno scorso, a distanza di tre anni dall'ultima indagine, datata 2012. Sono 4.750 gli utenti intervistati (quelli che hanno accettato, su 10mila contattati): 61% donne, con un'età media di 32 anni. Chi utilizza il treno lo fa nel 68% dei casi per lavoro o per studio e il 60% degli intervistati risulta abbonato.

"A distanza di tre anni dalla precedente indagine – ha commentato l'assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, presentando i dati – sono felice che il lavoro fatto in questo periodo sia stato percepito dagli utenti. In questi anni sono entrati in servizio oltre 60 nuovi treni in Toscana, 13 dei quali acquistati direttamente dalla Regione, mentre gli altri frutto di investimenti concordati con il gestore. Siamo saliti sui treni insieme ai pendolari e abbiamo contestato la politica di Trenitalia che privilegiava smaccatamente l'alta velocità rispetto al trasporto regionale. Abbiamo chiesto alle altre Regioni di sostenerci nello sforzo di far cambiare rotta al Governo sul tema dei treni pendolari e alla fine abbiamo vinto. Siamo però consapevoli del fatto che che resta ancora molto lavoro da fare e che la qualificazione del trasporto pubblico locale deve restare una priorità per noi, anche negli anni a venire".

Ecco dunque i risultati dell'indagine condotta dalla Regione Toscana: diminuisce rispetto al 2012 il numero degli 'insoddisfatti' (passata dal 25% del 2012 al 17% del 2015), aumenta il numero dei 'pienamente soddisfatti' (passati dal 32% del 2012 al 39% del 2015). Resta sostanzialmente stabile la percentuale di coloro che hanno attribuito un voto medio al servizio (43% nel 2012, 44% nel 2015). 

Gli abbonati risultano in genere più critici degli utenti occasionali. Tuttavia il miglioramento dei giudizi rilevato nel 2015 rispetto al 2012 è dovuto proprio alle valutazioni più positive degli abbonati: i 'pienamente soddisfatti' sono aumentati tra gli abbonati del 10% e parallelamente diminuiscono gli insoddisfatti. Tra gli abbonati sono il 35% quelli che hanno espresso valutazioni nettamente positive (contro il 25% del 2012), mentre il 19% ha espresso valutazioni basse (contro il 30% del 2012). Secondo il 14% degli utenti il servizio ferroviario nell'ultimo anno è migliorato, è rimasto uguale per il 61%, mentre è peggiorato per il 15%. 

Analizzando i risultati linea per linea, si evidenzia però che, tra le linee che hanno raccolto indici di soddisfazione più bassi, c'è quella valdarnese, la Firenze-Arezzo-Chiusi. Per questa linea i giudizi da 3 a 5 (non critici e soddisfatti) arrivano all'82%, mentre quelli insoddisfatti sono il 18%; è il penultimo scalino in classifica (le linee arrivate in testa per soddisfazione raggiungono invece un gradimento dell'88%).

Ed è dal Valdarno che parte il contro-sondaggio, promosso dal Comitato dei Pendolari: lanciato su facebook, chiede ai pendolari valdarnesi di esprimersi. "Oggi facciamo la nostra indagine sul Valdarno e diciamo la nostra: pendolari, siete molto, poco o per nulla soddisfatti? e che dite della puntualità, della disponibilità dei posti, della pulizia, del riscaldamento e del condizionamento?". 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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