Pubblicato dalla Città Metropolitana di Firenze il bando per affidare in gestione il servizio di trasporto su gomma in quello che viene definito “Lotto debole”: comprende le aree di ‘Mugello-Alto Mugello’ e ‘Valdarno-Valdisieve’. Concessione di sei anni per oltre 22 milioni di euro
Sarà affidato in concessione per sei anni, con un bando pubblico appena lanciato, il servizio di trasporto pubblico locale su gomma in Valdarno fiorentino. I territori di Figline e Incisa, Rignano e Reggello fanno parte infatti dell'area 'Valdarno-Valdisieve' che, insieme a quella di 'Mugello-Alto Mugello', compone il cosiddetto "Lotto debole".
Si indica così, in sostanza, quella rete del trasporto pubblico in cui la funzione sociale è predominante, e per questo le istituzioni si fanno carico in modo pesante dei costi. Proprio per le sue caratteristiche, questa rete non è stata inserita nel maxi-bando regionale per il Tpl, finito in affidamento ad Autolinee Toscane Spa (del gruppo francese Ratp).
Servirà dunque un bando a parte, per il Lotto debole. E questo bando è stato appena pubblicato dalla Città Metropolitana di Firenze. Il valore complessivo della concessione, della durata di sei anni, è stimato in 22 milioni e 700 mila euro più Iva: il termine per la presentazione delle offerte è il 19 ottobre 2016.
"La Città metropolitana di Firenze – spiega Massimiliano Pescini, consigliere della Metrocittà delegato alla viabilità – è stata delegata dai Comuni all’espletamento della procedura di gara e alla sottoscrizione e gestione del contratto di servizio. L’affidamento avverrà mediante procedura aperta e con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. È il punto di arrivo e al tempo stesso di partenza di una procedura che vede la Città metropolitana come apripista in Toscana. È una gara che potrà essere un modello per tutte le altre".
Nell’ambito del 'Valdarno Valdisieve', in particolare, la percorrenza annua è stimata in poco meno di 900mila chilometri, ripartiti in servizi di trasporto pubblico locale programmati per circa 700mila chilometri; servizi di trasporto pubblico locale flessibili (cioè a chiamata) da programmare per 136mila chilometri; e infine una specifica linea nel comune di Figline e Incisa, una 'circolare' sul territorio comunale, che coprirà circa 60mila chilometri l'anno.
I finanziamenti (la somma totale a disposizione è di circa 25 milioni di euro) vengono per la maggior parte dalla Regione Toscana: 1 milione e mezzo all'anno, per 8 anni (perché alla scadenza la concessione può essere rinnovata per un ulteriore biennio), per un totale di 12 milioni; a cui si aggiungono altri stanziamenti regionali complessivi di quasi 1 milione e 700mila euro, spalmati su otto anni. I comuni, in quota parte (sono tredici in tutto, nelle due aree) dovranno stanziare invece in totale 1 milione e 360mila euro all'anno, per otto anni, per un totale di circa 11 milioni.