04, Maggio, 2024

Serristori, nuovo allarme dei Cobas sui tagli ai servizi: ora a rischio il Laboratorio analisi

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Secondo i rappresentanti della Rsu Cobas, la Asl starebbe programmando “il trasferimento del punto prelievi da Serristori al Distretto, la chiusura del laboratorio analisi e la sospensione dell’attività chirurgica di riduzione delle liste di attesa”. Appello ai sindaci

È il Laboratorio analisi dell'Ospedale Serristori, questa volta, a finire nel mirino dei Cobas: perché i delegati Rsu lanciano il grido d'allarme sulla possibile chiusura del laboratorio, oltre che sul trasferimento del punto prelievi e sulla sospensione di una parte di attività chirurgica di riduzione delle liste di attesa. 

"La prospettata soppressione del Laboratorio analisi utilizzando l’imminente pensionamento di due tecnici sanitari – spiegano i Cobas – porterà a far lievitare il già costosissimo sistema di trasporto privato dei prelievi ematici, che già aveva in carico la parte distrettuale processata al Laboratorio Analisi di Torregalli, a cui si aggiungeranno i prelievi eseguiti in ambito ospedaliero e di routine, e le urgenze dei reparti e dell’attuale punto prelievi. Un sistema di trasporto che vede coinvolte due imprese, una al costo di 91 euro a chiamata per il servizio sangue e trasporto di organi per le urgenze; e l'altra che interviene per i servizi routinari giornalieri per circa 3500 euro al mese".

"Nessuno – sostengono i delegati Rsu – sa la fine che farà il Centro sangue, che prepara le sacche per le trasfusioni dei reparti, del Pronto Soccorso e del Day Hospital onco-ematologico. A quello che è dato sapere i restanti tecnici sanitari verranno collocati al Pronto Soccorso del Presidio ospedaliero a gestire probabilmente macchinari che non possono utilizzare in continuità ma solo nelle urgenze. Se queste notizie verranno confermate prenderà davvero corpo il progetto mai nascosto di smantellamento dell’ospedale Serristori".

I Cobas parlano inoltre di un possibile " trasferimento del punto prelievi dall’ospedale Serristori al Distretto", e di un altro taglio relativo alla "gestione delle liste di attesa in area chirurgica, sospesa dal mese di ottobre 2019, per carenze di anestesisti".

I delegati dei lavoratori si rivolgono anche ai sindaci di Reggello e di Figline e Incisa: "Tutta questa situazione è possibile che sia sfuggita a ben due amministrazioni comunali che dichiarano di essere attenti alle esigenze dei cittadini? Né i due Sindaci, ne i due assessori alla sanità dei rispettivi comuni riescono ad accorgersi di quanto sta accadendo all’ospedale Serristori e all’intero sistema socio sanitario del Valdarno fiorentino". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati