19, Novembre, 2024

Risonanza magnetica di ultima generazione e il robot per la chirurgia ortopedica: presentati alla Gruccia

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Doppia inaugurazione alla Gruccia: la risonanza magnetica che risponde alle più ricercate richieste diagnostiche e un robot ad alta tecnologia per la chirurgia protesica in ortopedia. Presenti al taglio del nastro il direttore generale della Asl Toscana sud est, Enrico Desideri, l’assessore regionale Stefania Saccardi, il direttore dell’unità operativa di ortopedia, Luigi Ciampalini, medici, operatori sanitari, i sindaci del Valdarno, e la consigliera regionale Valentina Vadi

Una risonanza magnetica di ultima generazione, silenziosa, spaziosa, capace di indagare con le immagini nei minimi particolari, la più innovativa e all'avanguardia dell'intera Area Vasta, costata un milione e 300mila euro, e un Robot, Mako, ad alta tecnologia per la chirurgia protesica  in ortopedia: sono le novità dell'ospedale della Gruccia inaugurate nella mattina. Presenti il direttore generale della Asl Toscana sud est, Enrico Desideri, l'assessore regionale Stefania Saccardi, il direttore dell'unità operativa di ortopedia, Luigi Ciampalini, medici, operatori sanitari, i sindaci del Valdarno, e la consigliera regionale Valentina Vadi.

"Il servizio pubblico deve sempre stare al passo con i tempi e con l'innovazione tecnologica – ha dichiarato il direttore generale Enrico Desideri – sia nella diagnostica per immagini che nel campo della chirurgia. C'è un mito da sfatare: che la tecnologia, cioè, determini sempre un incremento dei costi. Ci sono i costi intermedi e quelli finali. Quelli intermedi è vero che aumentano ma il paziente, grazie a questa tecnologia, non ha bisogno di riabilitazione e viene dimesso il giorno stesso o il giorno dopo. Questo va diminuire i costi complessivi. Quindi le nuove tecnologie non solo non determinano aumenti dei costi per il sistema ma anzi migliorano la qualità delle attività. Siamo fieri di dare a questa struttura il prodotto più innovativo".

 

La nuova risonanza magnetica, oltre alle tante altre qualità, ha anche l'apertura più ampia del magnete: questo riduce il rumore e il problema della claustrofobia. Ha anche la possibilità di eseguire esami "Total body" con metodica sensibile nella ricerca di lesioni oncologiche, di avere ottima qualità delle immagini e una post elaborazione. I locali che l'hanno accolta sono stati risistemati, il personale sanitario istruito. È attiva dal primo settembre. Il direttore dell’U.O. Radiologia Claudia Nocentini: “un macchinario innovativo che ci permette di puntare alla qualità e grazie al quale si potrà fare diagnosi con più precisione”.

"Mi sembra la migliore risposta a chi per mesi diceva che avremmo chiuso l'ospedale della Gruccia – ha sottolineato l'assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi –  Si tratta di un'apparecchiatura per la chirurgia ortopedica estremamente all'avanguardia e una risonanza magnetica che è la migliore di tutta l'area vasta. Una ristrutturazione che ha visto un investimento di un milione e mezzo di euro solo nella parte della risonanza. La Regione Toscana sull'ospedale non vuol fare passi inidetro anzi vuole investirci ancora".

 

Di ultima generazione anche il Robot Mako per la protesica ortopedica. La piattaforma è attiva nell'ospedale di Sansepolcro dal 2014: in due anni è stato evidenziato un miglioramento nella esecuzione degli interventi chirurgici e sulla riabilitazione e convalescenza ma anche un risparmio nei costi. Il Robot, inoltre, con il suo braccio permette di riprodurre sul paziente quanto pianificato dal chirurgo con estrema precisione, escludendo l'errore umano. Viene adoperato, in particolare, per interventi su artrosi primaria e secondaria.

 

“È un bel giorno per l’ospedale della Gruccia, è un bel giorno per la sanità valdarnese – ha affermato la consigliera regionale Valentina Vadi – Con l’arrivo del robot ortopedico Mako rafforziamo il percorso innovativo del nostro presidio ospedaliero; un percorso all’insegna delle nuove tecnologie, della modernizzazione, dell'efficientamento delle cure e degli interventi. Una strumentazione di grande qualità che si aggiunge alla nuova risonanza magnetica entrata in funzione nel mese di settembre, anche questo un macchinario di ultima generazione, il più all'avanguardia in tutta l'area vasta sud est, capace di fornire prestazioni in linea con le più moderne esigenze diagnostiche. Tecnologia avanzata applicata alle cure ospedaliere che si somma all’integrazione dei servizi fra le strutture ospedaliere del territorio, la Gruccia e il Serristori. Obiettivo fondamentale sul quale stanno lavorando con impegno la Conferenza dei Sindaci del Valdarno, l’azienda Area Vasta Sud Est e l’assessorato regionale alla sanità".

Infine le liste d'attesa: "Un altro versante su cui insistere, anche nel nostro territorio, è quello dello snellimento delle liste d’attesa per la diagnostica. Significativa la proposta arrivata pochi giorni fa dall’assessorato alla sanità della Regione, riguardo all’accordo con la Fimmg. Un progetto che prevede di sviluppare il modello di cure primarie, puntando sulla prevenzione, gestione della cronicità, accessibilità alle prestazioni e continuità assistenziale.  L’accordo prevede la possibilità di prenotare direttamente negli studi medici la diagnostica e la specialistica necessarie per i percorsi di urgenza e della gestione della cronicità, sia con l'apposizione sulle prescrizioni dei codici di priorità da parte di tutti i professionisti del servizio sanitario toscano. Mantenere e migliorare i servizi della sanità pubblica è un nostro obiettivo e una nostra priorità, sui quali investiamo energie, risorse e competenze ”.

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