16, Novembre, 2024

Questione migranti: i cittadini chiedono certezze, Comuni e Cooperativa fanno chiarezza. Assente la Prefettura

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Sala piena a Poggio alla Croce per l’incontro organizzato sull’arrivo dei migranti nella frazione divisa tra i Comuni di Figline Incisa e Greve in Chianti. Tanti i partecipanti

L'unica che avrebbe potuto fornire risposte concrete ai cittadini non si è presentata. La Prefettura di Firenze, infatti, nonostante fosse stata invitata non ha preso parte all'incontro che si è tenuto a Poggio alla Croce, nei locali dell'SMS, organizzato per discutere e soprattutto informare i cittadini sull'arrivo di 30 migranti. In massa invece erano presenti i residenti.

Sono intervenuti anche il sindaco e l'assessore competente di Figline Incisa, Giulia Mugnai e Ottavia Meazzini, e il sindaco e l'assessore competente del Comune di Greve in Chianti, Paolo Sottani e Maria Grazia Esposito, Il parroco della frazione don Martino, i rappresentanti della Cooperativa Cristoforo, il presidente della Società di Mutuo Soccorso Carlo Viviani Della Robbia, il consigliere comunale di Greve in Chianti della Lega nord Simone Verniani.

I cittadini hanno chiesto certezze sulle persone che presto sarano ospitate nell'ex albergo – ristorante Villa Viviana.

Ma le certezze che chiedono i cittadini di Poggio alla Croce non possono darle i sindaci delle due amministrazioni comunali che non sono state informate dalla Prefettura sull'arrivo del gruppo nella frazione. Giulia Mugnai dopo aver reso note le cifre sulla presenza dei migranti sul proprio territorio, 52 arrivi su 150 previsti e possibili per la normativa, ha chiesto alla Cooperativa Cristoforo un coordinamento, la presenza di personale nella struttura, servizi e attività garantite.

Tanti i cittadini che sono intervenuti: c'è stato chi, ricordando le 235 firme della petizione per il 'no' all'arrivo dei migranti, ha definito la decisione della Prefettura di Firenze un' imposizione: "Il problema è il disagio per i cittadini. Si parla di integrazione e di accoglienza: io ho seri dubbi", e chi, invece, ha chiesto di sapere come verranno organizzate le giornate del gruppo in una comunità formata da anziani, bambini e mamme. Il parroco don Martin ha cercato, poi, di stemperare il clima e far riflettere: "Questo è una importante occasione di dialogo. Questo non è un problema di razze" e ha invitato tutti alla comprensione.

Non hanno potuto fornire grandi certezze alla popolazione di Poggio alla Croce anche i rappresentanti della Cooperativa Cristoforo di Pontassieve, cooperativa sociale di tipo B nata nel 2002 e che oggi conta 590 dipendenti, che dovranno occuparsi della gestione del gruppo di migranti nella struttura privata e che ancora non conoscono il numero delle persone che arriveranno, i tempi di attuazione, I paesi di provenienza e quali esigenze avranno. 

Ad oggi la Cooperativa gestisce 270 ospiti in diversi Comuni e in diverse strutture. A settembre dell'anno scorso, è stato detto, la proprietà dell'immobile ha preso contatti con la Prefettura di Firenze per partecipare al bando e ha presentato la richiesta per 30 posti.

Dopo le preoccupazioni, infine, espresse dai cittadini sulla presenza dei migranti, sulla sorveglianza, sulla sicurezza per ognuno di loro, i rappresentanti della Cristoforo hanno assicurato che all'interno di Villa Viviana verranno fatti rispettare il regolamento del bando e le norme che disciplinano la vita dei migranti nei Cas, Centri di assistenza straordinaria.

I pasti verranno forniti dalla proprietà dell'immobile mentre la Cooperativa penserà al presidio notturno, alla presenza di operatori 24 ore su 24, ai bus navetta, all'insegnamento della ingua italiana, alle informazioni sul territorio e all'orientamento.

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