Nell’assemblea indetta da don Martin erano presenti tanti cittadini. In attesa di notizie certe il parroco invita tutti all’accoglienza e al dialogo. Chiesto il rispetto del “Patto di accoglienza”
Tanti i cittadini che hanno preso parte, nella piazza del Giaggiolo a Poggio alla Croce, all’assemblea indetta dal parroco don Martin. Presente anche il presidente dell’SMS, Carlo Viviani Della Robbia. La questione è quella dell’arrivo dei migranti nella frazione divisa tra i Comuni di Figline Incisa e Greve in Chianti. Saranno ospitati nei locali di villa Viviana di proprietà privata. Tutti concordi nell’accoglienza se verranno rispettati gli accordi.
La Prefettura di Firenze, dopo aver valutato la richiesta del proprietario dell’immobile ha deciso di accoglierla. Ad occuparsi dei migranti, sembra 30, sarà la coooperativa sociale Cristoforo di Pontassieve. La frazione che conta circa 150 residenti ha visto il nascere di due comitati, uno del ‘si’ e l’altro del ‘no’.
Il presidente della Società di Mutuo Soccorso ha spiegato la situazione e il “Patto di accoglienza” siglato tra il privato che mette a disposizione la struttura, la Prefettura di Firenze e la cooperativa Cristoforo che dovrà gestire il gruppo da tutti i punti di vista: dall’abbigliamento all’alimentazione, dai corsi di lingua italiana a tutte le necessità quotidiane.
Le notizie ancora non sono ufficiali nè certe: la norma stabilisce 2,5 migranti ogni 1000 abitanti. Il Comune di Figline Incisa ha 24.000 residenti e già 43 migranti sul territorio. Dal conteggio dovrebbero arrivarne altri 17 non 30 come invece sembra che sia stato deciso.
Il Parroco don Martin ha invitato tutti all’accoglienza e al dialogo. L’auspicio è poter accogliere il gruppo nel migliore dei modi coinvolgendo le amministrazioni comunali e, in maniera particolare, l’SMS.
Alla Società di Mutuo Soccorso, infatti, è stato chiesto di collaborare affinchè il “Patto di accoglienza” venga rispettato ogni giorno. E il presidente Carlo Viviani Della Robbia si è detto disponibile a farlo.
Adesso è attesa l’assemblea, per la prima settimana di aprile, indetta dalle due amministrazioni di Figline Incisa e Greve in Chianti e alla quale dovrebbero partecipare anche i cittadini, la cooperativa di Pontassieve e il Prefetto di Firenze.