19, Novembre, 2024

Parcheggi a pagamento, il comitato ascoltato in commissione: “Sarebbe come una gabella”. La decisione passa al consiglio comunale

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Prosegue il dibattito sulla proposta di istituire parcheggi a pagamento alla stazione di Figline. Il comitato ascoltato ieri sera dalla commissione trasporti, presente anche la sindaca Giulia Mugnai e l’assessore Tilli. Da Re: “Sarebbe come una gabella”. Opposizioni contrarie, ma anche il Pd è diviso. La decisione adesso passa in consiglio. La capogruppo Farini: “Abbiamo aperto un dibattito sullo stato dei parcheggi”.

"Il parcheggio a pagamento alla stazione sarebbe come una gabella per i pendolari e, se si vuole migliorarne l'accessibilità e l'uso, vanno coinvolti anche gli altri sindaci dei Comuni vicini e la Regione, per individuare progetti e risorse per l'ampliamento del parcheggio". Così Maurizio Da Re sintetizza la sua richiesta presentata ieri pomeriggio ai consiglieri comunali della Commissione Trasporti presenti all'audizione del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima.  

Presenti al confronto anche la sindaca Giulia Mugnai, l’assessore Lorenzo Tilli e la capogruppo del Pd Francesca Farini, presentatrice della mozione. Ma ogni decisione è adesso rinviata al consiglio comunale con il Pd che ha presentato la mozione che prevede anche l’ipotesi di istituire parcheggi a pagamento. Difficilmente però l’atto verrà discusso nel consiglio comunale di oggi, per questioni di tempo.
 
"Ho anche chiesto – spiega Da Re – che sia tolto dalla mozione, che andrà al voto in Consiglio, ogni riferimento al possibile pagamento per l'uso del parcheggio di piazza Caduti di Pian d'Albero e anche di quello di piazza della Libertà, di fronte allo stadio". Da Re ha inoltre sottolineato che la stazione di Figline è la più frequentata del Valdarno, in media oltre 3000 pendolari al giorno, e che con la precedente amministrazione comunale erano state considerate varie proposte e ipotesi di progetti per l'ampliamento del parcheggio.
 
"La mozione ha avuto il merito di aver riportato il parcheggio della stazione nella discussione pubblica e in Consiglio Comunale” ha sottolineato invece Francesca Farini. Secondo la capogruppo del Pd servono soluzioni nel breve periodo per migliorare il parcheggio. Tilli e Mugnai hanno riferito che non sarebbero possibili soluzioni di ampliamento del parcheggio come quella dell'ex area merci della stazione perché RFI vorrebbe venderla, mentre l'area agricola fra il Vasari e il Taotec non è utilizzabile per vincoli da rischio idraulico finché non saranno realizzate le casse di espansione dell'Arno.
 
Sull’atto, come detto, adesso dovrà esprimersi il consiglio comunale. L’opposizione è contraria. Il Movimento 5 Stelle, con il capogruppo Lorenzo Naimi, ha chiesto al Pd il ritiro dell’atto: “Poco importa che si tratti di abitanti di Reggello, Faella o Castelfranco Piandiscò, i pendolari sono persone che pagano le tasse come gli abitanti di Figline e Incisa. La soluzione ipotizzata dal Partito Democratico oltre che illogica da un punto di vista di risoluzione del problema risulta non supportata nemmeno dai fatti poiché la richiesta di risorse per la manutenzione dovrebbe presupporre continue manutenzioni del parcheggio che invece abbiamo visto versa in condizioni sempre peggiori. Riteniamo pertanto che se il nostro Sindaco ha delle difficoltà a coinvolgere gli amministratori dei comuni limitrofi nella manutenzione e negli investimenti non debba per questo gravare ulteriormente sulle tasche dei cittadini”.  
 
Simone Lombardi di Idea Comune, presente alla commissione, esprimendo contrarietà sui parcheggi a pagamento, ha chiesto l’apertura di un confronto con gli altri Comuni per soluzioni alternative quali, per esempio, il potenziamento dei mezzi pubblici  e incentivi all’utilizzo delle biciclette.

Ma anche nel Pd si registrano divisioni. Dopo l’intervento del sindaco di Castelfranco – Piandiscò, anche il sindaco di Reggello, Cristiano Benucci, e il deputato del Pd David Ermini hanno dichiarato alla Nazione la loro contrarietà all’istituzione dei parcheggi a pagamento a Figline .

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