Ieri sera assemblea pubblica a Badia Agnano per discutere dell’arrivo di un gruppo di migranti attraverso il piano di accoglienza di una cooperativa che ha ottenuto la disponibilità di un immobile da un privato, secondo il bando della Prefettura. L’incontro è stato preceduto da un atto di tipo intimidatorio nei confronti del privato
Nelle prossime settimane è previsto l’arrivo di un gruppo di profughi a Badia Agnano, frazione di Bucine, dove ieri sera si è svolta un’assemblea pubblica tesa sulla questione. I migranti, forse una decina, saranno collocati in un immobile messo a disposizione da un privato a una cooperativa sociale, secondo il bando della Prefettura. Presente il sindaco Pietro Tanzini, la giunta e alcuni consiglieri.
L’incontro è stato organizzato dato il clima di tensione che si è creato tra i residenti del paese e in seguito anche ad un atto di stampo intimidatorio e di vandalismo nei confronti dell’abitazione della famiglia proprietaria dell’edificio che dovrà ospitare i profughi, “alla quale chiederò personalmente scusa a nome di tutti per questo atto ingiustificabile verso persone che non c’entrano niente, data la legittima scelta di rispondere al bando della Prefettura” ha commentato il primo cittadino di Bucine.
“C’è un programma di educazione e accoglienza della cooperativa, ogni soggetto coinvolto svolgerà la sua parte: noi come amministrazione possiamo chiedere la presenza di un operatore fisso 24 ore, l’attivazione di un piano per lavori socialmente utili per la comunità e anche la proposta di insegnare loro un mestiere”, ha spiegato Tanzini, aggiungendo che il progetto e l’accoglienza non sono gestiti direttamente dal comune.
“È necessario, però, il rispetto delle scelte e dei ruoli di chi è coinvolto, ognuno farà la sua parte collaborando, poi saranno fatte le valutazione in base al rispetto delle garanzie”.
Resta comunque alta in paese l’attenzione per un tema così complesso come la gestione dell’accoglienza. Nei prossimi giorni sarà organizzato un nuovo incontro con i rappresentanti della cooperativa e poi una delegazione dei residenti incontrerà anche il Prefetto di Arezzo.