05, Luglio, 2024

Approvata la nuova localizzazione del mercato di Montevarchi. A Levane lo spostamento solo se in accordo con Bucine

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In Consiglio comunale approvate a maggioranza le modifiche al Regolamento per il commercio su aree pubbliche. Saranno sette i banchi in piazza Vittorio Veneto, mentre in piazza XX Settembre si mantengono quattro file. E a Levane si procede verso lo spostamento del mercato settimanale in via Leona, servirà però accordo con Bucine

C'è il via libera del Consiglio comunale di Montevarchi al nuovo piano per il commercio su aree pubbliche, che ridisegna il profilo del mercato settimanale nel centro del capoluogo, ma che interviene con modifiche importanti anche su quello di Levane. L'atto è passato con il voto favorevole della maggioranza e quello contrario delle opposizioni. 

"Per quanto riguarda il mercato del giovedì mattina, le modifiche recepiscono alcune delle richieste arrivate proprio dagli operatori economici", ha spiegato il sindaco Silvia Chiassai presentando l'emendamento. "In sostanza, abbiamo tolto alcuni dei banchi previsti precedentemente su piazza Vittorio Veneto, dove ora ne restano soltanto sette. E su piazza XX Settembre ci saranno quattro file, e non tre come era previsto: abbiamo verificato che ci sono gli spazi sufficienti per apportare questa modifica, rispettando le nuove normative". 

Su via Pascoli verrà eliminata invece la seconda fila, e ne rimarrà una sola, per rispondere ai requisiti di sicurezza. Confermati i banchi in via Roma e quelli in piazza Varchi. La planimetria:

Per quanto riguarda invece il mercato settimanale di Levane, prosegue il percorso che, nelle intenzioni dell'amministrazione comunale, dovrà portare a spostare i banchi in centro, su via Leona. "Sono state fatte le valutazioni di Polizia municipale, ci sono i margini per le modifiche – ha spiegato Chiassai – per cambiare la localizzazione sarà comunque necessario l'accordo con il comune di Bucine, con il quale abbiamo aperto il confronto". L'approvazione della zonizzazione è avvenuta dunque con la condizione sospensiva legata proprio a questo accordo. 

Diverse le critiche mosse dalle opposizioni, in particolare sul metodo seguito per arrivare alla discussione in consiglio comunale. "A luglio avevamo approvato in consiglio un documento che prendeva impegni precisi per il piano del commercio su aree pubbliche, comprese audizioni che non sono avvenute", ha detto dai banchi della minoranza Francesco Maria Grasso. "Senza contare che non ho mai visto un consiglio comunale approvare un atto con una condizione sospensiva che rimanda alla giunta la decisione finale". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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