Il presidente della Regione Toscana in visita a Figline e Incisa: prima all’ospedale, poi sul cantiere delle casse di espansione, infine nell’area industriale. La giunta Mugnai mette sul piatto una serie di temi importanti: oltre al futuro del Serristori, ci sono anche infrastrutture e trasporti
"Nessun passo indietro per il Serristori: qui sono già destinati 6 milioni e mezzo di euro di investimenti, e non li metteremo in discussione". Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, stamani ha visitato di persona l'ospedale figlinese, insieme alla sindaca e agli assessori. Ha parlato con gli operatori sanitari e con i pazienti: "Questo è un ospedale che funziona con il ruolo che si è costruito, quindi nessun depotenziamento: ogni allarme lanciato in questo senso è un'assurdità".
Sempre in mattinata sono arrivate notizie importanti sul fronte del Day Hospital Oncologico, il cui potenziamento, con un progetto finanziato dal Calcit del Valdarno fiorentino, vedrà finalmente il via: dopo mesi di stallo, infatti, la Asl10 ha firmato i protocolli e si potrà andare alla fase di appalto per i lavori.
Presente a Figline e Incisa per un incontro istituzionale, Rossi ha poi visionato sia il cantiere delle casse di espansione, sia l'area industriale tra Figline e Incisa. Due dei temi più importanti dell'incontro, perché legati alla sicurezza idrogegologica del territorio. "Sulle casse d'espansione, il cantiere ha subìto uno stop per le operazioni di bonifica del terreno, per via dei materiali rinvenuti. Questo ha rallentato i lavori: ma ora anche questa difficoltà è superata, e penso si possa consegnare l'opera entro dieci mesi".
Per mettere in sicurezza l'area industriale, invece, Rossi ha annunciato altri lavori: "Entro l'anno potremo mettere in appalto i lavori per una nuova cassa d'espansione, con i nuovi fondi dell'accordo di programma con il Governo, per un investimento di circa 17 milioni di euro, e questo terzo lotto sarà quello più utile per la salvaguardia di quella zona".
Soddisfazione per le rassicurazioni ricevute è stata espressa dopo l'incontro dalla sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai. "Avevamo bisogno di portare Rossi sul territorio, mostrargli quali sono i nostri punti di eccellenza, come il Serristori, e quali le criticità. Questa è stata un'occasione importante per chiedere alla Regione di essere vicina al comune su tanti fronti".
Sul tavolo anche altri temi: fra questi, le infrastrutture viarie e il trasporto su ferro. L'Amministrazione ha ricordato a Rossi che restano aperti i capitoli della Variante in riva destra d'Arno e quello del secondo ponte sull'Arno; ha poi chiesto di operare per il mantenimento della Direttissima per i treni dei pendolari. Infine, si è parlato anche di lavoro, proprio mentre in Regione si svolgeva un incontro dedicato alla Bekaert (ex Pirelli), e del futuro dell'area de Le Borra: oggi di proprietà pubblica, non più destinata ad accogliere le ceneri di Selvapiana, serve infatti un progetto di ampio respiro per individuare una nuova vocazione per quegli 80 ettari di terreno.