L’incontro organizzato dalla segreteria del Pd sangiovannese ha visto la presenza del direttore generale della Asl Toscana sud est, Enrico Desideri, dell’assessore regionale al diritto alla salute, Stefania Saccardi, di Valentina Vadi
Assetti organizzativi introdotti dalla legge regionale, i nuovi distretti sanitari e le prospettive future per l’Ospedale del Valdarno e per i servizi socio-sanitari del territorio: per fare chiarezza e informare il Pd sangiovannese ha organizzato un incontro pubblico nella sala della musica. Presenti il direttore generale della Asl Toscana sud est, Enrico Desideri, l'assessore regionale al diritto alla salute, Stefania Saccardi. Ha coordinato la segretaria del Pd Valentina Vadi. Tante le persone presenti. Hanno partecipato i sindaci di San Giovanni, Terranuova, Castelfranco Piandisco', Pergine, l'assessore di Cavriglia Thomas Stagi. Sui distretti sanitari: "I territori si mettano d'accordo".
Il direttore generale della Asl Toscana sud est ha annunciato il progetto che prevede al monoblocco della Gruccia 24 ore su 24 la presenza di chirurghi di qualità e l'assunzione prossima di 3 o 4 anestesisti. Ha poi sottolineato l'importanza che riveste il presidio ospedaliero del Valdarno nell'area vasta.
"Abbiamo un bell'ospedale, investimenti tecnologici che stiamo facendo. Questo è il territorio che ha più Case della salute e tante iniziative nel settore dell'inclusione sociale".
L'assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi ha ricordato gli investimenti effettuati nelle tecnologie, come la risonanza e il robot ortopedico, i concorsi per la direzione di cardiologia, la direzione del presidio e il pronto soccorso. E per quanto riguarda le liste d'attesa, l'assessore ha annunciato un iter basato su percorsi diversi e classi di priorità che dovrebbero snellire i procedimenti.
Sulla legge regionale e i distretti Stefania Saccardi ha affermato: "Lo spiraglio è aperto. Basta che il territorio trovi un accordo. Per quello che riguarda la Regione che il distretto sia fatto in una maniera o in un'altra è irrilevante. Noi ragioneremo con la forma di organizzazione che il territorio avrà scelto di adottare. Certamente non si può stare sotto due aziende sanitarie contemporaneamente. Quindi il territorio scelga a quale azienda sanitaria fare riferimento. Questo è il punto dirimente. Certamente non si può stare sotto due padroni".