Comuni, associazioni, Misericordie si stanno organizzando per raccogliere fondi e materiale vario da portare alle popolazioni terremotate. La Misericordia di San Giovanni e Cavriglia partirà per la consegna alla fine della settimana
Il Valdarno aretino e fiorentino si mobilita per aiutare le popolazioni terremotate. Già oggi assoziazioni, Comuni, Misericordie si stanno organizzando per raccogliere fondi con i quali acquistare generi alimentari e materiale vario. La Protezione civile in questo momento però prega tutti di aspettare: è necessario infatti un buon coordinamento per non intralciare gli interventi del momento che ancora consistono nel rintracciare le persone ritenute disperse e essere davvero utili.
Il Nucleo Volontari e Protezione Civile Ass. Naz. Carabinieri Valdarno Superiore ha aperto una sottoscrizione. Ognuno può portare il proprio contributo in denaro presso la sede di viale Diaz a Montevarchi oppure effettuare un bonifico intestato a Nucleo volontari e protezione civile associazione nazionale valdarno superiore, Causale: terremoto Amatrice. Banca di appoggio BPEL filiale di Montevarchi – IBAN: IT 03 E053 9071 5400 0000 0092 827. Tutte le donazioni verranno registrate su apposito registro.
Il Comune di Rignano ha già dato ampia disponibilità, quello di Figline Incisa è in contatto con il centro di Protezione civile della Regione Toscana, per stabilire le modalità di intervento e di aiuto ai territori dell’Italia centrale, gravemente colpiti dal terremoto di questa notte.
“Siamo in contatto da questa mattina con le autorità competenti e siamo pronti ad attivarci per dare il nostro contributo – commenta la sindaca Giulia Mugnai – La situazione è ovviamente molto delicata e tutti gli aiuti devono essere organizzati e coordinati.
Ci aggiorniamo costantemente con la Regione Toscana per garantire tutto il nostro supporto. A tutte le comunità colpite va la nostra solidarietà e, insieme a tutte le associazioni del territorio che si sono già espresse, la piena disponibilità a fare quanto richiesto e ritenuto necessario dagli organi di Protezione Civile”.
E anche il Sindaco e l’amministrazione comunale di Montevarchi si stringono alle comunità colpite dal gravissimo sisma e annunciano che collaboreranno con le altre istituzioni per aiutare le popolazioni colpite nelle forme e nelle modalità che saranno individuate quanto prima. Ringraziano intanto tutti coloro che anche dal nostro territorio, nelle varie istituzioni interessate, sono sui luoghi del terremoto per collaborare ai soccorsi.
Il Comune di Cavriglia e la Misericordia, sede distaccata di quella di San Giovanni, con la collaborazione delle associazioni del territorio, si stanno organizzando per raccogliere fondi in attesa di avere il via libera dalla Protezione civile. "Questa mattina abbiamo preso contatto con la Protezione Civile che sta seguendo le operazioni di soccorso presso le comunità colpite – ha detto il sindaco – ed aspettiamo indicazioni su come muoversi nei prossimi giorni in modo tale da evitare il volontariato spontaneo e coordinarsi al meglio senza intralciare gli interventi di primo soccorso e rendersi così davvero utili".
La Misericordia ha aperto un conto presso la Banca del Valdarno, filiale di Cavriglia. Intestatario Confraternita di Misericordia di San Giovanni. La causale è: Comitato Pro-Terremoto 24/08/2016. IBAN: IT93 U088 1171 4210 0000 0800 668.
Si possono portare, presso la sede della Misericordia di Cavriglia, anche coperte e acqua o altri generi alimentari. Per ogni informazione: tel. 055/942625. Una solidarietà quella di Cavriglia già sperimentata sette anni fa per il terremoto dell'Aquila.
Infine la Toscana ha raccolto tempestivamente la richiesta giunta stamani dal Dipartimento Nazionale Protezione Civile di mettere a disposizione posti letto. Da una rapida ricognizione risulta che negli ospedali della Asl Toscana sud est (la più vicina ai luoghi colpiti dal terremoto) sono disponibili 508 posti letto, così suddivisi per specialità: 100 medicina, 103 chirurgia, 32 cardiologia, 34 rianimazione, 25 rianimazione pediatrica e terapia intensiva neonatale, 6 neurochirurgia, 3 chirurgia toracica, 49 emodialisi, 52 pediatria, 104 ostetricia e ginecologia. Alcuni dei posti saranno anche quelli del Monoblocco della Gruccia.