Tutto è nato a seguito di quanto accaduto davanti al centro sociale Il Giardino. Alcuni presenti chiamarono la polizia municipale che allontanò i bambini. E ora, in consiglio comunale, la giunta ha risposto a Lombardi e Caramello, confermando il divieto di giocare a pallone in tutti i giardini ad eccezione di Matassino, in attesa di nuove aree attrezzate. I consiglieri: “Situazione paradossale”. E su facebook monta la polemica
In una vecchia pubblicità televisiva, un affermato calciatore si rivolgeva ad alcuni ragazzi minacciando di bucare loro il pallone. A Figline, a presidiare i giardini pubblici, interviene invece la polizia municipale. E la giunta comunale, in consiglio, conferma l'opportunità e la correttezza dell'intervento, sebbene non sia presente nessun cartello di divieto: per giocare a pallone è opportuno recarsi nelle aree attrezzate, come i giardini di Matassino. Altrimenti il rumore potrebbe disturbare gli altri frequentatori.
A portare la questione all'attenzione del consiglio comunale è stato Simone Lombardi che ha presentato un'interrogazione insieme a Piero Caramello: "Lo scorso 7 luglio, al giardino Dalla Chiesa, davanti al centro sociale Il Giardino, alcuni bambini sono stati fatti allontanare dalla polizia municipale, perché avrebbero recato disturbo ai presenti e a chi abita nella zona. I bambini, accompagnati dai genitori, sono stati quindi invitati a recarsi a Matassino".
E in consiglio comunale l'amministrazione ha confermato tutto: "La vicesindaco Caterina Cardi – racconta Simone Lombardi – ha confermato di fatto il divieto di giocare a pallone nei giardini, ad eccezione di Matassino, per il rispetto di tutti quelli che frequentano le aree verdi che sono portatori di interessi diversi. Sottolineando come la polizia municipale, intervenendo, abbia agito correttamente".
"Secondo l'assessore – prosegue Lombardi – si tratta di una situazione provvisoria, in attesa che anche in altre aree verdi, oltre Matassino, siano realizzati spazi per il calcio. Si tratta ovviamente di una situazione paradossale e per questo gli stessi genitori dei bambini si stanno organizzando per una protesta".
Su facebook – sul gruppo "Sei Figlinese se…" – infatti è subito scoppiata la polemica e molti hanno proposto di organizzare una partita "abusiva" per protestare contro questa applicazione ferrea delle norme.
