Il pensionamento di un medico del Day Hospital pediatrico dell’ospedale Serristori e la mancanza di una sua sostituzione mette in allarme il Comitato per la difesa dell’ospedale e la Lista salvare il Serristori
"Oggi apprendiamo che in seguito al pensionamento del medico responsabile, nella pediatria è operativo solo un medico, anziché dei due previsti in organico e come stabilito anche nel Patto Territoriale. Ci risulta che la Direzione Aziendale abbia deciso, come già avvenuto in altri reparti, di non reintegrare il medico mancante e che stia invece programmando una “riorganizzazione” della pediatria, che in realtà consiste nella riduzione dell’attività del servizio, nell’ottica del progressivo depotenziamento generale del presidio ospedaliero". Il Comitato per la difesa dell'ospedale Serristori e la Lista Salvare il Serristori scendono di nuovo in campo in difesa del presidio di Figline.
Le ultime notizie in merito al DH Pediatrico dell'ospedale inducono il Comitato a tentare ogni azione per impedire il declassamento del servizio: l'appello è indirizzato ai pediatri di base, alle associazioni dei genitori, a quelle sociosanitarie e a tutti i cittadini affinchè ancora una volta si mobilitino per difendere l'attività rivolta ai più piccoli. La Lista Salvare Il Serristori, dal canto suo, presenterà una mozione affinché l’amministrazione comunale di Figline e Incisa si faccia garante del mantenimento del D.H. Pediatrico, "sollecitando la Direzione dell’Azienda Sanitaria al reintegro del medico mancante ed al ripristino delle condizioni operative previste dal Patto Territoriale".
"Nel corso degli anni il D.H. Pediatrico del Serristori ha garantito ai cittadini prestazioni qualificate e molto apprezzate, come dimostra il numero sempre crescente di utenti che vi si rivolgono: nel 2014 gli accessi, sia attraverso il Pronto Soccorso che ambulatoriali, sono stati ben 2521 e nei primi mesi dell’anno in corso sono ulteriormente aumentati – affermano il Comitato e la Lista – Questo indispensabile e utilissimo servizio, non solo consente di ridurre il disagio dei familiari e dei bambini che hanno bisogno di assistenza sanitaria, altrimenti costretti a rivolgersi a strutture pubbliche lontane o ad ambulatori privati, ma permette anche un notevole risparmio di risorse per l’Azienda ed una considerevole diminuzione dei ricoveri".
