Su tutti i comuni serviti da Publiacqua, in 18mila casi le utenze usufruivano del servizio depurazione o fognatura senza pagarlo: ora arriva il saldo, in una lettera in cui si spiega quanto dovuto anche per le annualità precedenti. Per contro, 39mila utenze hanno già riavuto la quota 2014 pagata senza usufruire del servizio, e riavranno anche le annualità precedenti
Publiacqua ha concluso la revisione delle proprie banche dati, un lavoro che ha permesso di mappare con precisione il territorio e stabilire chi usufruisce davvero del servizio di depurazione e fognatura, e chi invece no. Un lavoro iniziato dopo la Sentenza 335 della Corte Costituzionale (che ha portato alla restituzione di circa 6 milioni di euro per il periodo 2003-2008) e che ha comportato una completa verifica delle banche dati, attraverso un controllo sul campo, la georeferenziazione dei contatori e la mappatura del sistema infrastrutturale. I risultati sono stati verificati assieme agli uffici tecnici dei Comuni, ai quali è stato poi consegnato il database completo delle informazioni raccolte.
Il risultato, nei 46 comuni serviti da Publiacqua (compreso tutto il Valdarno con le sole eccezioni di Pergine, Laterina, Bucine) è che sono emerse 18mila utenze che usufruivano del servizio di depurazione o fognatura, oppure entrambi, senza pagarlo; e più del doppio, per la precisione 39mila, pagavano invece per un servizio a cui non erano (o non sono tuttora) allacciati.
Per i primi, nei prossimi giorni arriverà alle utenze una bolletta con il conguaglio 2015 necessario per adeguare la fatturazione ai servizi effettivamente goduti dagli utenti ed una lettera con cui saranno informati dell’importo dovuto da ogni singola utenza per le annualità precedenti (2009-2014). Su queste somme sarà possibile concordare con l’azienda un piano rateale.
Agli altri 39mila, che invece avevano pagato senza usufruire della depurazione o della fognatura (o entrambe), Publiacqua ha già restituito la quota parte relativa all’anno 2014; e restituirà automaticamente anche le annualità precedenti (anche in questo caso fino al 2009) nei tempi e nei modi che stabilirà l’Autorità Idrica Toscana.
"Un lavoro fatto in assoluta trasparenza – spiega Publiacqua in una nota – tanto che dal 2 dicembre sul sito internet (a questo link) è disponibile di un’apposita sezione dove tutti i cittadini interessati dalla variazione di tariffa potranno verificare i servizi erogati alla propria utenza".
