Tante le iniziative dedicate al mondo femminile che sono state organizzate da varie realtà e associazioni territoriali per giovedì 8 marzo
Una serie di appuntamenti organizzati da realtà e associazioni locali in occasione della Festa della Donna: è un ricco calendario quello delle iniziative per l'8 marzo, tutte gratuite e organizzate con il patrocinio del comune di Figline e Incisa.
Il primo appuntamento è per giovedì 8 marzo alle 15, quando il Sindacato Pensionati Italiani CGIL propone, in collaborazione con l’Auser e il circolo Arci di Incisa, un pomeriggio ricreativo, con musica e buffet. L’appuntamento è presso il tendone del circolo Arci, in via Olimpia.
Il centro sociale Il Giardino nei giardini Dalla Chiesa, a Figline, ha organizzato invece un pomeriggio di letture a tema, firmate da autrici come Grazia Deledda, Anna Maria Ortese, Simona Vinci, Elsa Morante, Amalia Rosselli, Paola Capriolo, Cristina Campo e Alberta Bigagli. A curare il pomeriggio, inserito nel trimestre della rassegna “Agenda letteraria”, sarà Angelo Australi.
Alle 18 l’accademia di Karate Shotokan Valdarno promuove una serata dedicata alla difesa personale, a cura del maestro Rossano Maffei (cintura nera 6° Dan) e dallo staff dell’Accademia. L’incontro si terrà all’interno della palestra della scuola primaria Del Puglia, in piazza Aldo Moro a Figline.
Infine, a Casa Petrarca a Incisa dalle 18,15 è in programma un evento dal titolo “Le ragazze nel ‘68”, durante il quale alcune donne del territorio parleranno della condizione femminile nel 1968 e negli anni seguenti, in qualità di ex lavoratrici o ex studentesse dell’epoca. Seguirà un’apericena, offerta a tutti i partecipanti dal Comune, che ha organizzato l’evento.
Le iniziative a tema si concluderanno sabato 10 marzo, con una conferenza sul ruolo della donna in epoca etrusca e sulle sue abitudini quotidiane, con particolare attenzione per l’uso di unguenti e profumi nella cura del corpo. A tenere l’incontro, organizzato da Archeoclub e intitolato "Il profumo della pelle di Rhamta", sarà l’archeologa sperimentale Paola Di Silvio.