L’amministrazione comunale ha organizzato un incontro pubblico con i cittadini sabato 20 gennaio alle 16.00 nella sala della musica in piazza della Libertà
Piazza Cavour, Corso Italia, via Battisti e via Garibaldi con particolare attenzione ai chiassi che si trovano in quest'area: l'amministrazione comunale, sulla scia del progetto "SGV2050" ha deciso di dare il via a una sperimentazione per riqualificare e salvaguardare il centro storico della città. Il primo passo importante è quello di coinvolgere i residenti chiedendo la loro partecipazione attiva. Per questo è stato organizzato un incontro pubblico con i cittadini sabato 20 gennaio alle 16.00 nella sala della musica in piazza della Libertà.
Il sindaco Maurizio Viligiardi ricorda che il percorso per ridisegnare l'immagine della città è iniziato con il progetto "SGV2050": in maniera particolare l'attenzione è rivolta al centro storico.
"In questi mesi abbiamo avuto molti incontri con le associazioni di categoria e con i residenti, e sono state evidenziate problematiche specifiche. Al di là del fatto che stiamo pensando a interventi particolari come il rifacimento dell'illuminazione ci sono anche piccole difficoltà da risolvere per migliorare la fruibilità del centro. Ne parleremo nell'incontro di sabato al quale abbiamo invitato in particolare i residenti e i commercianti. Vogliamo effettuare una sperimentazione che veda l'impegno dell'amministrazione e anche il coinvolgimento dei proprietari, di chi ci lavora, di chi ci abita affinchè siano attuate una manutenzione e una cura particolari. Ci saranno anche aiuti e incentivi".
L'idea in pratica è semplice: si tratta della sinergia tra l'amministrazione comunale e residenti e commercianti per riqualificare l'aspetto del centro a cominciare proprio dai chiassi. Il Comune farà tutti gli interventi che gli competono così come si impegnerà a fare chi abita o lavora nell'area interessata.
L'assessore al centro storico Giammario Pascucci spiega il progetto: "Il centro storico di San Giovanni, disegnato nel '200, ha visto, tra gli anni '70 e '80, grandi investimenti, come per le reti e la pavimentazione, che hanno innestato un processo di valore dell'area. Oggi si nota una fase di debolezza: mentre si fanno operazioni di facciata in Corso Italia troviamo abbastanza trascurata la parte retrostante, ovverosia i chiassi. Una volta importanti strade adesso sono degradati, in cattivo stato di manutenzione".
Il progetto sperimentale: "Oggi si parla di partecipazione e si cerca di introdurre il concetto di città e di territorio come bene comune che come tale deve essere trattato in una adeguata maniera. D'altronde il Comune non può arrivare dappertutto. Abbiamo quindi ideato un modello sperimentale che vuol progettare forme consortili dell'intero isolato. I cittadini si lamentano della cattiva condizione dei chiassi: perchè allora non mettersi d'accordo a livello di isolato con progetti di risanamento che possono anche accedere finanziamenti?".
