L’Amministrazione comunale di Cavriglia dal prossimo settembre ricorrerà in via sperimentale all’applicazione “anti-abbandoni” sviluppata dalla società “Camillo” di Firenze
Si chiama “Camillo” ed è il nome dell'applicazione che vigilerà sulle presenze quotidiane negli asili nido del Comune di Cavriglia. L'Amministrazione comunale dal prossimo settembre ha deciso di ricorrervi in via sperimentale per prevenire episodi di abbandono in auto dei piccoli. Il progetto è stato presentato nel corso di una conferenza stampa. Presenti rappresentanti della società Camillo di Firenze e l'assessore del Comune di Cavriglia Paola Bonci.
Da gennaio scorso in Toscana, con la modifica del regolamento sui servizi educativi della prima infanzia, è scattato l'obbligo di segnalare le assenze, non preventivamente giustificate, alle famiglie. Lo scopo è quello di aiutare a prevenire episodi come quelli avvenuti recentemente anche in Valdarno a causa dell'involontario abbandono in auto da parte dei genitori. Ai Comuni, dunque, spetta il compito di concretizzare l'input normativo regionale.
Per questo l'Amministrazione comunale di Cavriglia dal prossimo settembre ricorrerà ad una app “anti-abbandoni” sviluppata dalla società “Camillo” di Firenze. Si tratta di un'applicazione specifica per smartphone e tablet da mettere a disposizione di genitori, famiglie ed educatori per garantire un'interazione più diretta tra famiglie e struttura educativa nel caso di assenze ingiustificate. La soluzione sarà adottata in via sperimentale nell'attuale anno educativo dei nidi d'infanzia comunali.
La funzionalità di “Camillo” andrà a regime a breve, non appena saranno completati la raccolta dati, la formazione del personale da parte dell'azienda produttrice della App e parimenti l'informativa a tutti i genitori che riceveranno le istruzioni per l'uso del nuovo sistema.
“L'intento della nostra Giunta – ha detto l'assessore alla pubblica istruzione Paola Bonci – è quello di supportare sempre più le famiglie che accedono ai servizi di educazione ed accoglienza per la prima infanzia, garantiti dalle strutture cavrigliesi, strutture all'avanguardia e che si avvalgono di un gruppo di educatrici preparato ed attento. In particolare però in questo caso, la nostra attenzione si è rivolta al sostegno della genitorialità con un progetto immediato e concreto quando abbiamo incontrato “Camillo”. Ben venga pertanto l'introduzione di questo applicativo di allerta, di sui le famiglie potranno usufruire gratuitamente, perchè il nostro impegno politico ha sempre avuto due fari: l'educazione e il sociale, la scuola ed i servizi alla comunità e alla persona, per promuoverne la sicurezza e il benessere a partire dai più piccoli.”
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