24, Novembre, 2024

Al via “Sguardi sul reale”, il Festival di cinema documentario. È la sesta edizione

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Il festival organizzato dall’associazione Macma propone 23 eventi tra proiezioni, workshop, mostre fotografiche e di illustrazione, videoinstallazioni, concerti, incontri con artisti e esperti, cene e aperitivi

Prenderà il via giovedì 14 aprile e si concluderà domenica la sesta edizione di "Sguardi sul reale" a Terranuova: al centro la guerra civile in Siria vista attraverso gli occhi di chi la vive ogni giorno; l’Italia dell’intercultura, dell’integrazione, delle esperienze di inclusione sociale e delle lotte per i diritti; le storie dei migranti di ieri e di oggi. Il Festival del cinema documentario, organizzato dall'associazione Macma in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana, quest'anno presenta 23 eventi tra proiezioni, workshop, mostre fotografiche e di illustrazione, videoinstallazioni, concerti, incontri con artisti e esperti, cene e aperitivi. Tanti gli ospiti: dai registi Pietro Marcello e Michelangelo Frammartino al cantautore livornese Bobo Rondelli, dal produttore Gianluca Arcopinto ai fotografi Francesco Cito, Alessandro Penso e Giuseppe Cardoni, dalla giornalista Valentina Petrini, dal critico Francesco Boille allo storico Paul Ginsborg, dal giurista Giovanni Maria Flick, fino all’Imam Izzedin Elzir. (Il programma completo)

“Terranuova e l’Auditorium Le Fornaci si stanno caratterizzando per essere la patria di manifestazioni di alto livello culturale e di grande prestigio – dice Caterina Barbuti assessore alla cultura – L’associazione MACMA in connessione con il territorio ha saputo coinvolgere persone e spazi diversi. Le mostre fotografiche, ad esempio, saranno allestite all’interno di due luoghi simbolo a Terranuova, la sala consiliare e palazzo Concini per coinvolgere meglio la cittadinanza. Un percorso visivo di 25 artisti internazionali contro la guerra diffuso sugli spazi delle affissioni”.

Le proiezioni si apriranno giovedì 14 aprile con il documentario “Eau Argentée – Autoritratto siriano” di Ossama Mohammed e “Wiam Simav Bedirxan”, che racconta la vita nella città assediata di Homs attraverso centinaia di video caricati su Youtube dai resistenti. Saranno in sala Karim Franceschi (partigiano YPG per la liberazione di Kobane), Renato Di Caccamo e Ozlem Tanrikulu (Rojava Calling/Rete Kurdistan Italia) e Lorenzo Declich (islamista, collaboratore per Limes). Coordinerà Valentina Petrini (giornalista, inviata di Piazza Pulita). Nello spazio esterno dell’auditorium, alle 20.30, sarà proposto “Suleima” di jalai Maghout, film di animazione che riporta la guerra civile con una prospettiva inedita al più usuale reportage giornalistico. Le proiezioni proseguiranno venerdì 15 aprile con la proiezione di “Bella e perduta” di Pietro Marcello, l’unica pellicola italiana in concorso all’ultimo Festival di Locarno. Coordinerà Francesco Boille (critico cinematografico di Internazionale).

“Sguardi sul Reale ogni anno evolve sempre di più in luogo di riflessione – prosegue l’assessore Barbuti – Attraverso lo schermo si approfondiscono tematiche come la guerra civile in Siria vista attraverso gli occhi di chi la vive ogni giorno; l’Italia dell’intercultura, dell’integrazione, delle esperienze di inclusione sociale e delle lotte per i diritti; le storie dei migranti di ieri e di oggi”.

Sabato 16 aprile alle 17.00 si parlerà di agricoltura sociale con “Nuove terre” di Francesca Comencini e Fabio Pellarin, cinque cortometraggi per una proiezione in collaborazione con la cooperativa agricola Paterna. Storie diverse tra loro, ambientate in luoghi diversi, ma tutte accomunate da esperienze in cui l’attività agricola è il mezzo per promuovere azioni co-terapeutiche, di riabilitazione e di coinvolgimento attivo di persone svantaggiate. Alla presenza del regista Fabio Pellarin, ospite del festival insieme a Marco Noferi (cooperativa agricola Paterna), Saverio Senni (docente di Economia e politica dello sviluppo rurale) e Giuseppe Cardamone (psichiatra). Coordina Daniele Corsi. Nello spazio esterno, alle 20.30 in programma “Eccoli” di Stefano Ricci, documentario che evoca la memoria degli anni rivoluzionari di Franco Basaglia e del suo lavoro per abbattere le barriere tra i manicomi e il resto del mondo. Il festival si concluderà domenica 17 aprile con la proiezione di Dustur di Marco Santarelli: un viaggio dentro e fuori dal carcere, per raccontare l’illusione e la speranza di chi ha sognato e continua a sognare un “mondo più giusto” (ore 17.00). Saranno in sala per discutere col pubblico il regista, il protagonista Abdessamad Banaq e Bernardino Cocchianella (direttore dell’Istituzione per l’inclusione sociale e comunitaria di Bologna), oltre al prof. Giovanni Maria Flick (presidente emerito Corte costituzionale) e all’Imam Izzedin Elzir (presidente Unione delle Comunità Islamiche d’Italia). Coordinerà Enzo Brogi. Dalle 20.30, nello spazio esterno, storie di migranti fuggiti dalla Bosnia per raggiungere la Danimarca nel doc Flotel Europa di Vladimir Tomic.

Da sabato 16 a martedì 19 aprile a Palazzo Concini, sarà allestito il fotoreportage “Qui e Altrove”. Tre i protagonisti: Francesco Cito (World Press Photo Contest 1995-96), che con Afghanistan restituisce una tra le più tragiche pagine della storia afghana, quella dell’Invasione dell’Armata Rossa; Alessandro Penso (TIME Photo Story 2015), che con Refugees in Bulgaria, offre un approfondimento sull’attualissimo tema dei profughi siriani e del loro esodo verso l’Europa; Giuseppe Cardoni, che con Boxing Notes realizza un raffinato lavoro sulla boxe in Italia.

“IH8WAR – Artists and Designers Against War… or whatever they call it” è invece il titolo dell’iniziativa legata alle illustrazioni di 25 opere di designer e illustratori internazionali selezionate all’interno del progetto IH8WAR (www. ih8war.com), la piattaforma internet che raccoglie contributi di artisti schierati contro la guerra. Le immagini, che per la prima volta escono dal web e si trasformano in stampe, da martedì 12 a martedì 26 aprile coloreranno le strade della città andando a occupare gli spazi riservati alle affissioni pubblicitarie, per un allestimento del tutto originale che esce dai normali spazi espositivi.

Sarà poi Bobo Rondelli a portare la musica al festival con il suo concerto “Ciampi ve lo faccio vedere io”, sabato 16 aprile alle 21.30, uno spettacolo dedicato all’illustre musicista e concittadino Piero Ciampi, autore di capolavori indimenticabili che negli anni ‘70 hanno reinventato la musica d’autore italiana. Uno show scarno e minimale, un tavolino, un bicchiere di vino e poche luci, accompagnato da Fabio Marchiori alle tastiere e Filippo Ceccarini alla tromba, con l’unico scopo di enfatizzare al massimo la musica e il genio maledetto di Ciampi. In programma anche “Sguardi Factory Lab”, sette workshop per raccontare la realtà con le immagini, attraverso il cinema, la fotografia, il fumetto e l’illustrazione: “Dallo sviluppo al pitching”, “Dall’idea al film”, “La realtà a fumetti”, “memorie di carta”, “Andare, guardare, raccontare”, “Fotografare il nostro tempo” e “Disegnare il reale”.

“Ringrazio MACMA, tutte le ragazze e ragazzi per l’impegno che continuano a dimostrare realizzando una manifestazione di tale rilievo. A coloro che come ogni anno ci accompagneranno nei giorni del Festival, auguro buona visione” conclude l’assessore Caterina Barbuti.
 

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