Da ieri si è aperto l’intervento di messa a norma antisismica alla scuola di Incisa, sbloccato con la variazione di bilancio approvata nell’ultima seduta di consiglio comunale. Più di 80mila euro di lavori in corso, a cui seguirà la seconda fase da 400mila euro
Sono partiti lunedì 27 marzo i lavori del primo dei due lotti sulla scuola “Petrarca” di Incisa, in piazza della Memoria. Interventi di adeguamento alle norme antisismiche che, per il secondo lotto in particolare, sono stati sbloccati con l'approvazione della relativa variazione di bilancio, al consiglio comunale di metà marzo.
In questo primo lotto, intanto, sono compresi alcuni interventi di adeguamento sismico che serviranno a rendere l’edificio più sicuro in caso di terremoto. Il progetto relativo a questo primo stralcio prevede un rinforzo della struttura a partire dai suoi elementi più vulnerabili, collocati al secondo piano: i vani delle finestre, ad esempio. Per questo, si inserirà in facciata un controvento in acciaio, adatto a sopportare i carichi strutturali dell’edificio, a controbilanciare i pesi degli elementi interni e a rispondere alle sollecitazioni esterne. Per evitarne invece il surriscaldamento, soprattutto in estate, saranno installati dei frangisole che contribuiranno a migliorare la fruibilità de i locali interni.
Questa prima fase di interventi terminerà entro 90 giorni, dunque entro la fine di giugno, e avrà un costo di 82.600 euro, soldi questi già finanziati nel 2016. Contemporaneamente, l’Amministrazione comunale andrà ad approvare il progetto relativo al secondo stralcio di interventi, quello coperto con fondi del 2017: il costo è di 400mila euro. La partenza di questi ulteriori lavori di completamento dell’adeguamento sismico è in programma per l’estate, subito dopo la fine della prima tranche; la durata prevista è di 120 giorni. Nel dettaglio, la prima fase di questo secondo lotto terminerà a fine agosto, in modo da non incidere sul normale svolgimento delle attività scolastiche; la seconda fase, invece, sarà immediatamente successiva e interesserà le restanti porzioni dell’edificio, anche in questo caso senza intaccare l’attività didattica.