BetaBar e Quasi Quasi riaprono i bandoni della storica edicola di Viale Europa: parte un progetto di rinascita culturale e sociale, tra memoria condivisa e nuovi usi quotidiani.
Terranuova Bracciolini (AR).
L’ edicola di Viale Europa sta per riaprire le sue imposte. A rimetterla in moto è un gruppo di giovani – gli stessi che da anni animano la vita del paese con i locali BetaBar e Quasi Quasi – che ha deciso di scommettere su un luogo piccolo ma essenziale, restituendogli la sua funzione di presidio culturale e sociale.
In un momento in cui molte edicole chiudono, qui si sceglie di riaprire. “Pensiamo sia importante impegnarsi per trovare nuove strade e nuove forme per ridare vita a un luogo importante della nostra comunità. Forti di altre esperienze che in Italia stanno riuscendo, vogliamo investire il nostro tempo per questo minuscolo caposaldo quotidiano”, spiegano dal collettivo.
L’edicola torna così ad essere ciò che è sempre stata nell’immaginario di tante generazioni: un luogo di transito e d’incontro, dove fermarsi un minuto o un pomeriggio intero.
Olimpia, operatrice culturale con alle spalle molti anni di servizio nella biblioteca comunale e nell’auditorium del paese, curerà in prima persona la quotidianità del progetto: “Dentro e attorno al chiosco ci immaginiamo una quotidianità semplice e concreta: sfogliare un quotidiano, cercare quella rivista rara o quel disco in vinile, prendere le figurine per un nipote, scambiare due parole con l’edicolante e, perchè no, prendersi un caffè o comprare del pane.”
Gesti minimi e quotidiani che diventano pratica di comunità, un modo per rimettere al centro il tempo condiviso e la curiosità.
L’apertura ufficiale è prevista nei prossimi mesi. Intanto, in occasione della Festa del Perdono, i bandoni si alzeranno per una pre-apertura di alcuni giorni: un primo incontro con la cittadinanza per raccogliere idee, desideri e immaginazioni collettive. Dal sabato al martedì della festa, l’edicola si trasformerà in una installazione urbana per invitare chi passa a fermarsi, discutere, immaginare insieme il futuro di questo piccolo presidio.
Non solo nostalgia, dunque, ma progetto: un punto riconoscibile lungo la strada, aperto e vibrante, capace di custodire memoria e allo stesso tempo di provarci con nuovi usi. Perché un’edicola è un posto dove i giornali si comprano, certo; ma è anche – e soprattutto – un posto dove le persone si incontrano.