La consigliera regionale della Lega Elisa Tozzi interviene nel dibattito sulle amministrative di Reggello e replica alle dichiarazioni di Giunti. “Prima l’ordinanza comunale fatta in fretta e furia per potare le siepi proprio in occasione della visita di Matteo Salvini a Reggello, martedì 21 settembre, alle ore 9 in piazza San Pietro a Cascia; talmente in fretta e furia che è stata pubblicata col ‘template’ in latino. Ora l’improvvida, intrepida uscita ‘Salvini non si è mai occupato di Reggello’: Piero Giunti ci strappa un sorriso dietro l’altro”.
“Oggi tocca segnalargli che due anni fa Salvini, allora ministro dell’Interno, ha messo nelle casse del Comune di Reggello 100.000 euro per la ‘messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale’. E tocca pure ricordare a Giunti che oggi è sindaco reggente, domani chissà ma di certo nel 2019, quando arrivarono quei 100.000 euro, era vicesindaco e assessore al bilancio della giunta Benucci. A proposito, cosa ci è stato fatto con quel denaro?”.
“Come Lega – aggiunge Tozzi – noi assumiamo per cortesia istituzionale che Giunti sia uno smemorato, piuttosto che un bugiardo. Aldilà della boutade, invitiamo il candidato sindaco Pd a confrontarsi lealmente sui temi e sui problemi sentiti dai nostri concittadini, provati dalla pandemia e preoccupati da uno scenario postpandemico che si preannuncia drammatico: infrastrutture e trasporti, sanità, scuola, sviluppo economico, rilancio del turismo. Soprattutto, auspichiamo che alla richiesta del candidato sindaco del centrodestra unito Veronica Nenci di un confronto pubblico, si dia finalmente quel seguito positivo fino ad oggi negato dallo stesso Giunti. Sarebbe ben poco democratico, un Partito Democratico che si rifiuta di offrire ai reggellesi la possibilità di scegliere il prossimo sindaco mettendo i candidati uno di fronte all’altro, davanti a loro”.