Arriva da Siamo Montevarchi la replica a Confartigianato e a Maurizio Baldi, che ha espresso in una nota apprezzamento per le misure adottate dal comune di Montevarchi. “Non ce ne voglia egregio signore ma non è sostenibile, in quanto priva di ogni riscontro nelle poste di bilancio, la condizione da lei rappresentata circa il notevole sforzo finanziario che avrebbe compiuto il comune di Montevarchi per concedere agevolazioni sulla TARI alle categorie maggiormente colpite dal Covid. Si informi dettagliatamente e vedrà che le agevolazioni trovano copertura in specifici stanziamenti trasferiti dal governo centrale ai comuni e Montevarchi non fa eccezione. Addirittura Montevarchi non è riuscito ad erogare tutte le agevolazioni previste con copertura statale nel 2020, evidentemente con nocumento per le attività”.
“Signor Baldi, un’associazione di grande rilievo come la sua – continua la nota di Siamo Montevarchi – non può non sapere da chi sono state stanziate le risorse per le agevolazioni che lei oggi, assumendo il ruolo di spin doctor della Chiassai, accredita come suo merito. Quello che è reale ed incontestabile è l’aumento elevatissimo per tutte le utenze non domestiche e non per “colpa” del metodo di calcolo di Arera. Arera ha semplicemente introdotto un metodo di calcolo “da impresa”: le tariffe debbono coprire tutti i costi del servizio. E sa perché ci sono aumenti? A causa della fallimentare politica di gestione dei rifiuti con l’improponibile valzer di cassonetti “vitruviani”, installati una prima volta cancellando il porta a porta in maniera atecnica e, poi, sostituendoli ancora una volta”.
“Tanti soldi spesi male – accusa Siamo Montevarchi – che oggi anche i suoi associati sono chiamati a coprire in tariffa; per quest’anno i trasferimenti governativi le calmiereranno in alcuni casi, solo alcuni, dal prossimo anno gli aumenti dovranno essere sostenuti fino all’ultimo centesimo e si parla del 30%.
Di questo un’associazione di categoria dovrebbe preoccuparsi, di questo dovrebbe chiedere conto, ma evidentemente non pare ricorrerne il caso, anzi, visto il suo comunicato le consigliamo di candidarsi nelle file della Chiassai, perché le assicuriamo che più di un artigiano è rimasto meravigliato come noi”.