18, Luglio, 2024

Violenza sessuale sulla figlia minorenne, sentenza definitiva per il padre: finisce di nuovo in carcere

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La vicenda risale al 2014, la condanna definitiva di pochi giorni fa: l’uomo aveva già trascorso un periodo in carcere, ora dovrà terminare di scontare la sua pena. La moglie, che aveva denunciato i possibili abusi, era già tornata nel suo paese di origine, il Marocco, con i figli

È arrivata in questi giorni la condanna definitiva per violenza sessuale nei confronti della figlia minorenne. Un 43enne, originario del Marocco, che nell'agosto 2014 aveva abusato, nella sua casa, della bambina, allora di appena 7 anni, mentre la madre era fuori con gli altri due figli. Era stata proprio la donna a capire che qualcosa non andava, e avvertire i carabinieri. 

Furono i carabinieri di Levane a condurre le indagini e arrivare all'arresto dell'uomo, tra l'altro già protagonista in precedenza di episodi violenti nei confronti della moglie e degli altri figli. Per lui scattarono subito misure di custodia cautelare, mentre partiva il processo con rito abbreviato, come richiesto dal suo avvocato difensore. 

La condanna in primo grado era stata di otto anni, per effetto dello sconto di un terzo della pena. Nei giorni scorsi è arrivata quella definitiva, ridotta a cinque anni e tre mesi: scontando anche il periodo già trascorso in carcere, ora gli restano due anni e tre mesi. È stato portato ieri sera, in manette, nel carcere di Arezzo dai carabinieri valdarnesi. Per lui è scattata anche l'interdizione perpetua dai pubblici uffici e la perdita della patria potestà. La madre e i tre bambini sono già tornati in Marocco. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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