24, Dicembre, 2024

Violenza e maltrattamenti in un asilo nido: sospesa la maestra, titolare della struttura

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Le indagini sono state condotte dai carabinieri della compagnia di San Giovanni dopo le segnalazioni dei genitori. La struttura è L’Isola della fantasia di Montevarchi

Schiaffi, percosse, pizzicotti e anche minacce: le immagini parlano chiaro ed evidenziano cosa accadeva nell'asilo nido quando la maestra era sola con i bambini. I carabinieri della compagnia di San Giovanni, dopo lunghe e delicate indagini sulla base delle segnalazioni dei genitori, hanno interdetto dall’esercizio della professione per dodici mesi, in attesa del dibattimento, l’educatrice e titolare dell' asilo resasi responsabile di più episodi violenti nei confronti dei bambini che le avevano affidato i genitori. La struttura è L'Isola della fantasia di Montevarchi, in via Baldi n.3, zona Gruccia.

Dopo la segnalazione di alcune mamme, preoccupate per i comportamenti strani assunti dai figli ed il racconto di schiaffi e pizzicotti da parte di una maestra, i carabinieri del Nucleo Operativo, durante tre mesi di monitoraggio, hanno documentato numerosi episodi durante i quali la donna picchiava e minacciava i bambini.

"Le violenze avvenivano sempre quando si trovava da sola mentre le sue collaboratrici erano in pausa o impegnate in altre stanze: in quelle occasioni, la donna, ad ogni minimo atto di disobbedienza mostrato dai bambini, li percuoteva con schiaffi sulla testa o sul corpo, pizzicotti o frasi minacciose circa l’arrivo 'del dottore'. Il più delle volte gli episodi si verificavano dopo pranzo, quando l’educatrice, rimasta sola con i bambini si occupava di cambiare loro i pannolini o vigilare affinché tutti facessero un riposino pomeridiano, e proprio in questi momenti si sono manifestati gli atti violenti ed i bambini venivano, in alcuni casi, schiaffeggiati e minacciati; la donna alzava la voce e noncurante dei pianti e delle urla dei bambini, li schiaffeggiava e li colpiva sul corpo e anche alla testa per obbligarli a dormire, a star fermi mentre cambiava loro il pannolino oppure a restare seduti in maniera appropriata sulle sedie dell’asilo".

Le altre insegnanti erano all’oscuro di quanto accadesse in loro assenza: la titolare, infatti, in loro presenza, aveva un comportamento adeguato al proprio ruolo.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Arezzo, nella persona del Procuratore Capo Dottor Roberto Rossi e del Sostituto Procuratore Elisabetta Iannelli, e portate avanti dai Carabinieri del Nucleo Operativo di San Giovanni, hanno portato al provvedimento interdittivo per la maestra: non potrà esercitare per un anno intero, alcun tipo di professione che abbia ad oggetto la cura, l’istruzione o l’affidamento per motivi di studio, sanitari o di cure di qualunque persona, in attesa del dibattimento.

Sono in corso, inoltre, accertamenti correlati all'effettivo possesso dei titoli di studio ed abilitativi della professione: il sospetto è che non vi siano le condizioni di legge per l'esercizio dell’attività di maestra da parte della donna.

 

 

 

Articoli correlati