24, Novembre, 2024

Ville, dimore storiche e residenze di pregio candidate per matrimoni civili: il comune apre il bando

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Si chiama “SpoSi in Location” l’iniziativa del comune di Rignano: i proprietari di residenze di pregio, comprese quelle destinate ad attività ricettive e di ristorazione, hanno un mese di tempo per presentare la candidatura. Gli sposi potranno dire ‘sì’ anche in queste strutture

Sposarsi con rito civile anche il ville e dimore storiche di Rignano. Una nuova possibilità che ora sarà offerta ai futuri sposi grazie a un avviso pubblico aperto dall’Amministrazione comunale. Coloro che scelgono Rignano sull'Arno per la celebrazione del loro matrimonio civile, potranno farlo non solo nella sala comunale, ma anche in locali e ambienti di ville, dimore storiche e residenze di pregio.

"Una scelta nell’ottica di valorizzare la cultura e il patrimonio storico e artistico di tutto il territorio comunale, incluse quelle residenze destinate ad attività ricettive alberghiere e di ristorazione", spiegano dal comune. L'avviso è rivolto a tutti i soggetti privati proprietari di residenze di pregio, situate nel territorio del Comune di Rignano sull'Arno.

Ci sono trenta giorni di tempo, dalla pubblicazione dell'avviso (qui sul sito del comune), per presentare la candidatura. Gli interessati dovranno mettere a disposizione sale per i matrimoni, e se possibile destinare un locale o un ambiente proprio alla celebrazione del matrimonio con rito civile. Le richieste pervenute saranno valutate, in ordine d’arrivo, da un’apposita Commissione che si riserva di chiedere precisazioni ed informazioni integrative, oltre a verificare l’idoneità del locale e dell'ambiente proposti.

Poi scatterà la procedura per cui in quella location sarà istituito, secondo le norme di legge, un ufficio di Stato Civile distaccato per la sola funzione di celebrazione di matrimoni civili. L’indicazione delle dimore e la conseguente istituzione di Uffici dello Stato Civile distaccati avverrà con successivi atti dell’Amministrazione Comunale, informato il Prefetto della Provincia di Firenze.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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