I tigli, che l’amministrazione comunale ha deciso di abbattere perché malati, erano 19: al loro posto arriveranno altrettanti liquidambar. E mercoledì sera, alle 21, al palazzo comunale di Incisa, la sindaca Mugnai incontrerà i cittadini che hanno protestato contro l’abbattimento
È terminato a Incisa l'abbattimento dei 19 tigli che si trovavano lungo viale Marconi, la strada che porta alla stazione ferroviaria. Un intervento da 60mila euro, voluto dall'amministrazione comunale perché i tigli erano malati; ma contro il quale si sono levate le critiche di alcuni residenti della zona, che hanno promosso anche una raccolta di firme.
"L’abbattimento dei 19 tigli – ribadisce in una nota l'amministrazione comunale – si è reso urgente perché malati: i tronchi erano completamente svuotati o comunque presentavano elementi di pericolosità, ed è arrivato dopo anni in cui si è cercato di intervenire in tutti i modi per recuperarli. La situazione era talmente compromessa che non c’era altra soluzione che il taglio".
Il comune mercoledì 26 aprile inizierà il rifacimento dei marciapiedi su entrambi i lati di viale Marconi, danneggiati proprio dalle radici degli alberi. L’intervento rientra nel progetto di riqualificazione del viale: e i 19 tigli abbattuti saranno sostituiti da altrettanti liquidambar, piante dell’altezza di 4,5 metri, che nel tempo potranno raggiungere un’altezza tra i 15 e i 18 metri.
Proprio per illustrare questo progetto e spiegare le ragioni dell’abbattimento dei tigli, la sindaca Giulia Mugnai incontrerà quei cittadini che nei giorni scorsi hanno presentato la petizione. L’incontro si terrà mercoledì 26 aprile alle ore 21,15 nella sala consiliare del municipio di Incisa.