23, Dicembre, 2024

Viale Gramsci, Pierazzi (M5S): “Manca una progettazione che garantisca sicurezza stradale per chi la percorre”

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Un incidente stradale avvenuto lunedì nel pomeriggio su viale Gramsci a San Giovanni riaccende la polemica. Dal Movimento 5 Stelle, Tommaso Pierazzi punta infatti il dito su un progetto che non garantirebbe la necessaria sicurezza stradale: “Scarsa illuminazione e mancanza di una vera progettazione al fine di ridurre la pericolosità di un tragitto cittadino: è questo che aumenta il rischio di incidenti”, scrive Pierazzi.

“Come purtroppo è accaduto lunedì sera verso le ore 17 quando un furgone e uno scooter si sono scontrati all’incrocio tra la strada interna che arriva dalla chiesa di San Pio X e viale Gramsci. Quando ci si vuole immettere in viale Gramsci da una qualunque strada si arrivi, al momento che si raggiunge lo ‘stop’ si è costretti a ‘sporgersi’ un po’ oltre perché la visibilità è scarsa per poter controllare se sopraggiunge un altro mezzo”, spiega l’esponente del M5S. “Le auto che possono parcheggiare a ridosso degli stop, unita alla carenza di dispositivi di prevenzione come gli specchi stradali o i dossi artificiali, rendendo la via cittadina tra le più pericolose di San Giovanni”.

“Ci domandiamo – continua Pierazzi – se anche l’asfalto abbia contribuito a questo nuovo incidente, non idoneo a garantire la sicurezza dei mezzi che transitano ogni giorno. Negli anni ci siamo battuti come Movimento 5 Stelle per promuovere azioni concrete che rendessero sicura questa importante arteria cittadina. Abbiamo richiesto alcuni dossi artificiali che attenuassero la velocità, una rotonda in piazza Firenze per risolvere un punto pericolosissimo di incrocio che genera tanto smog con le continue ripartenze delle auto, un asfalto che non risultasse scivoloso dopo ogni pioggia, la possibilità di valutare un senso unico per metà viale. Purtroppo questo ennesimo incidente, sommato al recente scempio messo in atto nel Viale, dimostrano come non sia importante la cifra che si investe in un progetto ma come lo si sviluppa”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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