È la terza volta che i vandali colpiscono il semaforo installato da poco in viale Gramsci. Questa volta prese di mira le lampade a led. La vicenda, grazie a un’interrogazione della consigliera Catia Naldini di Cresce San Giovanni, approda in consiglio comunale
È la terza volta che i vandali danneggiano l'impianto semaforico a chiamata installato da poco in viale Gramsci, costato 20.000 euro e richiesto a gran voce da 2274 cittadini. Questa volta ad essere prese di mira sono state le lampade a led.
La vicenda è approdata in consiglio comunale grazie a un'interrogazione con la quale Catia Naldini consigliera di Cresce San Giovanni ha chiesto all'assessore competente David Corsi se la lampada fosse mal funzionante per cause tecniche oppure in seguito ad atti vandalici.
L'assessore ha così spiegato che si era trattato di un ulteriore atto vandalico: il terzo dopo quelli che hanno danneggiato i primi giorni di settembre le pulsantiere.
"Atti simili non sono manifestazione di dissenso: non si esprime così. Alcuni avrebbero voluto altre soluzioni ma non ci si comporta così". Poi ha annunciato che le lampade saranno cambiate.