L’amministrazione comunale rilancia l’idea di un senso unico in viale Gramsci, i residenti e i commercianti, come era avvenuto anche nel 2012, non ci stanno e raccolgono firme per contrastare il progetto del comune
I commercianti, i residenti, i professionisti e tutti coloro che vi operano tornano a dire 'no' all'istituzione di un senso unico in viale Gramsci a San Giovanni. E per questo, come avevano già fatto nel 2012, hanno dato vita a una raccolta di firme.
"Crediamo che il senso unico possa essere evitato perchè danneggerebbe le attività e costringerebbe i cittadini a inutili spostamenti obbligati. Rimaniamo convinti che tale strada potrebb essere meglio fruita con il rifacimento dei marciapiedi, l'abbattimento delle barriere architettoniche, una migliore illuminazione, metodi per far diminuire la velocità e mettere davvero in sicurezza pedoni e ciclisti come i dossi artificiali. Per questi motivi chiediamo pertanto di ritirare definitivamente l'idea del senso unico in viale Gramsci".
L'idea era stata già lanciata nel 2012 dall'amministrazione comunale in previsione della redazione del piano del traffico. Allora commercianti, professionisti e residenti avevano raccolto 300 firme per esprimere il proprio dissenso al progetto del comune secondo il quale viale Gramsci sarebbe dovuto diventare a senso unico. Nel consiglio comunale del febbraio 2012 il consigliere Francesco Carbini presentò una mozione con la quale chiedeva di rivedere il piano. Il sindaco Viligiardi rispose che era soltanto un'idea.
Adesso sembra che il progetto sia stato rispolverato e riportato in auge. E anche questa volta nel viale si sono organizzati promuovendo una raccolta di firme che promette di essere cospicua. Sono infatti già tanti coloro che hanno firmato.