24, Novembre, 2024

Viaggio negli archivi storici della città: gli studenti del Varchi riportano alla luce documenti e pezzi di storia inedita

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Venerdì 18 maggio, dalle 9 alle 17.30, il Palazzo del Podestà di Montevarchi ospiterà un convegno dal titolo “L’Archivio nella città. Simboli del potere e amministrazione della giustizia a Montevarchi tra XVI e XIX secolo”. E al centro c’è il risultato di un progetto di scuola-lavoro portato avanti da studenti dell’istituto Varchi

Quando nel 1593 Ferdiando I De' Medici, Granduca di Toscana, fece tappa nella Podesteria di Montevarchi, inviò un elenco ben preciso di quello che avrebbe voluto trovare ad attenderlo: 12 barili di vino rosso, 200 uova, 1000 pani e molto altro. È una curiosità, un esempio di un antico "privilegio della casta" che spunta fuori, insieme ad altri episodi legati proprio alla vita amministrativa e della giustizia cittadina, grazie ad un approfondito lavoro di ricerca compiuto da alcuni ragazzi del Varchi di Montevarchi, un progetto di scuola-lavoro che ora diventa anche un convegno. 

 

Venerdì 18 maggio, dalle 9 alle 17.30, il Palazzo del Podestà di Montevarchi ospiterà infai il convegno “L’Archivio nella città. Simboli del potere e amministrazione della giustizia a Montevarchi tra XVI e XIX secolo”. Ed è il frutto della collaborazione tra l’Amministrazione comunale, l’Accademia Valdarnese del Poggio e L’ISIS Benedetto Varchi, con la partecipazione della Rete Documentaria Aretina e il patrocinio della Regione Toscana, che insieme hanno dato vita al progetto di alternanza scuola-lavoro realizzato da un gruppo di studenti del Varchi all’interno dell’Archivio Storico Preunitario del Comune di Montevarchi, custodito alla Ginestra. 

Gli studenti del quarto anno delle scienze applicate Pol-Louis Burzi, Eleonora Ciabatti, Anna Cipolli, Davide Desiderio, Luca Gonnelli e Alessia Gori, sotto la guida del professor Lorenzo Piccioli e il supporto di Rossella Valentini, hanno esaminato un campione significativo delle oltre 500 filze che compongono un fondo tanto importante quanto poco studiato, quello degli Atti civili del Podestà,  imprescindibile per la ricostruzione della vita sociale ed economica a Montevarchi tra il XVI e il XIX secolo. La ricerca ha consentito l'allestimento di una piccola mostra documentaria su aspetti poco conosciuti della storia cittadina, e nella pubblicazione di un quaderno che verrà distribuito durante il convegno. 

 

 

Grazie a questo lavoro è stato così possibile riportare alla luce documenti inediti, come appunto quello su Ferdinando I, significativi nel loro complesso per la comprensione delle tradizioni e delle istituzioni civili di Montevarchi. Al Podestà, perciò, sarà allestita anche una piccola mostra di documenti originali del periodo con alcuni pannelli illustrativi.


 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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