I Licei Giovanni da San Giovanni hanno inaugurato un progetto pionieristico che fonde arte, tecnologia e storia. Un viaggio virtuale attraverso il Metaverso e l’Intelligenza Artificiale per esplorare la vita e le opere del celebre pittore Giovanni Mannozzi. Con il supporto del Comune di San Giovanni Valdarno e dei Musei locali, questa iniziativa offre agli utenti un’esperienza senza precedenti, consentendo loro di immergersi completamente nel mondo eccentrico e straordinario dell’artista.
Il progetto è stato sviluppato da un gruppo di studenti del Liceo Scientifico, Linguistico ed Economico-Sociale, coordinato dai professori Gianmario Marrelli e Andrea Ensoli. L’occasione coincide con l’apertura della mostra “Giovanni da San Giovanni. Pittore senza regola alla corte medicea,” promossa dal Comune di San Giovanni Valdarno e integrata nel progetto “Terre degli Uffizi” di Le Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze. L’esposizione, attualmente allestita presso il Museo delle Terre Nuove e il Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie, sarà visitabile fino al 31 marzo.
L’innovazione chiave di questo progetto è l’utilizzo del Metaverso tramite l’applicazione Spatial. Gli spettatori possono esplorare la creatività di Giovanni Mannozzi in un mondo virtuale tridimensionale, interagendo con le opere d’arte in modi unici. Il termine “Metaverso” indica una rete di mondi virtuali 3D caratterizzata da una forte connessione sociale, rappresentando un passo avanti rispetto alle piattaforme sociali tradizionali.
Grazie a Spatial, ogni visitatore può personalizzare il proprio avatar e immergersi nel mondo bizzarro di Mannozzi: dalla sua giovinezza alla sua maturità artistica, dalla “caccia alle Cascine” al sontuoso palazzo dell’Antella e all’esperienza romana. Gli scenari, creati con attenzione utilizzando l’intelligenza artificiale, includono dettagli accurati e offrono una prospettiva unica sulla vita dell’artista.
Particolarmente affascinante è la possibilità di entrare fisicamente nelle opere d’arte attraverso l’avatar, interagendo con i personaggi rappresentati e apprendendo storie e curiosità legate a ciascun dipinto. La stanza dedicata agli otto tondi di villa La Petraia è un esempio di come l’intelligenza artificiale contribuisca a creare scenari coinvolgenti e dettagliati.
Gli studenti che hanno partecipato al progetto sono Vitali Matteo, Fratini Lorenzo, Martucci Federica, Gallai Emanuele, Gori Giulio della classe 4 As del Liceo scientifico STEM, Babi Cristian, Resti Teresa e Sestini Giada della classe 4 BS del Liceo Scientifico STEM, Rossi Eleonora della classe 4 D del Liceo linguistico, Paglialunga Alessandro e Orlandi Marta della classe 4 G Liceo linguistico, Zannoni Lisa della classe 4 F del Liceo linguistico e Portolani Alessia della classe 5 H del Liceo economico sociale.
Valentina Vadi, Sindaco San Giovanni:“Siamo veramente colpiti dal progetto elaborato dai ragazzi dei Licei Giovanni da San Giovanni che, attraverso la tecnologia, contribuisce a rendere l’arte più semplice e accessibile. Con l’uso di un linguaggio nuovo è possibile sperimentare un’esperienza diversa e coinvolgente e conoscere l’arte del nostro illustre concittadino Giovanni Mannozzi a cui abbiamo dedicato la mostra inserita nel progetto “Terre degli Uffizi” e inaugurata pochi mesi fa. Ringrazio la dirigente scolastica Lucia Bacci, i professori e tutti gli studenti e le studentesse che hanno partecipato con passione ed entusiasmo per donare questo regalo alla città”.
Lucia Bacci, dirigente scolastica Licei Giovanni da San Giovanni:“Sono molto orgogliosa del lavoro che il dipartimento di storia dell’arte ha costruito insieme a alcune classi dell’indirizzo linguistico ed economico sociale perché hanno lavorato sull’arte del Seicento in generale ma anche sul Seicento in Valdarno con particolare attenzione alla vita e all’opera di Giovanni da San Giovanni che, tra l’altro, dà anche il nome è ai nostri licei. Ma non si è trattato soltanto di un approfondimento dell’arte ma di un lavoro di alta tecnologia. Per questo ringrazio il professor Gianmario Marelli professore di matematica e fisica che ha costruito il mondo di Giovanni da San Giovanni con la tecnologia del Metaverso e dell’intelligenza artificiale. Un grazie anche al Comune per questa collaborazione che vede i licei impegnati in un’offerta formativa che va sempre più ad arricchire il nostro territorio”.
Gianmario Marrelli, professore di matematica e fisica: “Insieme ai ragazzi abbiamo creato un metaverso che andasse a raccontare il mondo del pittore Giovanni da San Giovanni, in parte la sua storia e in parte la mitologia dietro le sue opere. Siamo partiti dal lavoro che hanno fatto gli studenti e le studentesse e abbiamo costruito una realtà immersiva nella quale l’utente può esplorare questo mondo e andare a scoprire l’affascinante e particolare vita del pittore. Avevamo bisogno anche di un forte lavoro in ambito grafico per creare gli scenari e gli oggetti e per questo motivo ci siamo appoggiati all’intelligenza artificiale. Un progetto che dimostra quante possibilità offrono le nuove tecnologie anche per il mondo dell’arte e una sfida che ha permesso ai ragazzi di crescere lavorando in gruppo per risolvere problemi e superare gli ostacoli”.
Andrea Ensoli, responsabile del dipartimento di storia dell’arte:“Siamo riusciti ad unire la parte più umanistica dello studio di storia dell’arte con la parte scientifica e creare sia un contenitore gradevole e accattivante insieme ad un contenuto dettagliato e interessante”.
Valentina Zucchi, direttrice del Museo delle Terre Nuove: “Questa iniziativa si inserisce nell’alveo di tutto un programma di eventi e proposte che gravitano intorno alla mostra in corso presso il Museo delle Terre Nuove e il Museo della basilica di santa Maria delle Grazie. La peculiarità di questo progetto è proprio quella di presentare le opere di questo pittore secondo uno sguardo e un approccio nuovo che è quello dei giovani. Innanzitutto entrando nelle sale di un museo, cosa affatto scontata per le nuove generazioni ed andando ad approfondire con una solidità storico artistica assolutamente eccezionale il percorso di Giovanni da San Giovanni che viene poi restituito con lo sguardo fresco, originale e tecnologico”.
Michela Martini, direttrice del Museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie:“Già da tempo collaboriamo con i licei Giovanni da San Giovanni e questa è stata l’occasione ideale per una cooperazione ancora più stretta e proficua. Siamo felicissimi che gli studenti ci abbiano donato questo strumento che arricchisce la mostra ed è veramente prezioso”.