L’ex sindaco punta il dito anche sui costi, che ritiene sottostimati (“Secondo me costerà almeno 200mila euro”) e sui rischi per i pedoni: “Come faranno ad attraversare la strada le persone che devono andare agli uffici ex tribunale, alla agenzia delle entrate, alle scuole?”
Dai banchi dell'opposizione, Francesco Maria Grasso critica fortemente il progetto per la viabilità nel centro storico che contempla la realizzazione di una rotatoria all'altezza di piazza Garibaldi, davanti all'accesso su via Roma. "Naturalmente lo abbiamo appreso dalla stampa – scrive Grasso punzecchiando la giunta – e non sono state date informazioni nelle sedi istituzionali contrariamente da quanto sempre sostenuto quando il centrodestra era all’opposizione".
L'unica cosa su cui si dice d'accordo è l'inversione del senso di marcia su via Mochi e via Trento: "Sull’argomento avevamo approvato, tre mesi fa – rivendica Grasso – una delibera della mia Amministrazione per sperimentare i cambi di marcia con una certa gradualità come necessita l’argomento della viabilità". Quella gradualità che, invece, non avrebbe l'attuale maggioranza, secondo il capogruppo di opposizione di Montevarchi Democratica: "Sperimentare è una cosa, in attesa di uno studio di piano del traffico da parte di un professionista da portare al dibattito in consiglio comunale; decidere in modo artigianale e senza studio e andare alla realizzazione è tuttaunaltrastoria", ironizza.
"Invece il centrodestra ha approvato in giunta un piano di fattibilità, indicazioni di viabilità e indicazioni di spesa che si prevede per euro 126mila con tempi di attuazione molto veloci. Cosa è stato progettato? Chi ha fatto lo studio? Vi è un piano del traffico modificato e sottoscritto da un responsabile per tali modifiche di viabilità? Niente di tutto questo". E sulla rotatoria, diverse le critiche: "Tante macchine nel mezzo al traffico in piazza Garibaldi; in pieno centro storico fra le mura antiche; una bella rotatoria con enormi flussi di traffico. Siamo sicuri che vi entri come misure e funzionalità? E l’aiuola presente che è costata tanti soldi dove viene messa? E le strade che nell’accordo di Prada dovevano essere in carico di realizzazione alla stessa Azienda invece le realizza il comune, con quali soldi e dove sono a bilancio? Vi sembra conveniente?".
Il punto critico, secondo Grasso, è quello relativo ai pedoni. "Mi chiedo come faranno ad attraversare la strada le persone che devono andare agli uffici ex tribunale, all'agenzia delle entrate, alle scuole, senza semafori, senza precedenza, all’interno di una rotatoria con un flusso di traffico enorme almeno su tre direzioni. Pazzesco. Senza contare che i soldi necessari a mio parere sono molti di più, almeno 200mila euro. Invito dunque la giunta a ripensarci e a presentare in Consiglio un piano del traffico sul quartiere firmato da un professionista della viabilità; oppure, a sperimentate provvisoriamente per tre mesi la sola inversione di via Trento e via Mochi e verificate gli effetti prima di decidere altre idee strampalate".
