26, Dicembre, 2024

Via Marconi e via Aretina, mozione di Avanti Montevarchi: “Servono sistemi per limitare la velocità”

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“Su quella strada continuano ad esservi forti criticità e molti incidenti”, denuncia il gruppo di opposizione. “Deve essere limitata la velocità di transito, ma l’amministrazione vuole realizzare delle isole pedonali anziché passaggi pedonali rialzati che potevano garantire maggiore sicurezza”

Dispositivi adatti a limitare la velocià delle auto, come i passaggi pedonali rialzati: è quanto chiede in una mozione il gruppo di opposizione Avanti Montevarchi, per via Marconi e via Aretina. "La viabilità in questi tratti – spiegano i consiglieri Ricci e Camiciottoli – presenta criticità crescenti dovute ai volumi di traffico, alla dimensione della carreggiata e all’assenza di adeguati spazi per la circolazione dei pedoni e delle biciclette". 

"Noi in più di un’occasione abbiamo sollecitato il Sindaco ad intervenire sulla sicurezza di via Marconi proponendo, anche, soluzioni specifiche che al momento purtroppo non sono state attuate da parte dell’Amministrazione: ad esempio idonei passaggi pedonali rialzati ed opportunamente illuminati, o il rifacimento di idonei marciapiedi ed ulteriori parcheggi. L'Amministrazione ha ritenuto invece di realizzare delle isole pedonali anziché passaggi pedonali rialzati, che potevano garantire maggiori effetti in termini di abbassamento della velocità", sottolinea la mozione di Avanti Montevarchi. 

La richiesta al sindaco e all'assessore competente è di "fornire indirizzi agli uffici affinché, insieme alle isole pedonali preannunciate in Consiglio comunale, siano messe in opera soluzioni atte a limitare la velocità di transito dei veicoli sulla ex Statale installando opportuni rilevatori di velocità e sistemi d’illuminazione che garantiscano maggiore sicurezza; a proporre in tempi brevi un progetto al Consiglio con una contestuale variazione di bilancio per destinare le risorse necessarie; e a riferire prontamente in Consiglio sulle motivazioni e sulle scelte compiute". 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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