Dai cassonetti blu del multimateriale vengono eliminate in questi giorni le cosiddette ‘bocche tarate’, come è già stato fatto a Figline. Ma alle isole ecologiche ci sarà la videosorveglianza per evitare abusi
È cominciata da Figline e Incisa qualche giorno fa, ma prosegue la rimozione delle 'bocche tarate' dalle campane azzurre del multimateriale, nel territorio gestito da Aer. E così anche nei comuni di Pontassieve, Pelago, Dicomano e Rignano le amministrazioni hanno provveduto, o lo stanno facendo, a installare alcune telecamere nei pressi delle postazioni per il conferimento dei rifiuti.
L'accensione delle telecamere va di pari passo con la riapertura delle bocche dei cassonetti, perché l'occhio elettronico potrà vigilare sul corretto conferimento e i cittadini che invece hanno già comportamenti virtuosi vedrano semplificarsi la quotidiana raccolta differenziata degli imballaggi in plastica, alluminio, acciaio, tetrapak e polistirolo grazie anche ad una maggiore consapevolezza e attenzione da parte loro.
L'introduzione della cosiddetta “bocca tarata” alle campane azzurre risale a un anno fa: le analisi effettuate sui rifiuti raccolti avevano evidenziato infatti una percentuale di frazione estranea nei conferimenti troppo elevata, con conseguenti ripercussioni economiche sulle tariffe. A giugno 2015 si superava il 40% di errori di conferimento, mentre negli ultimi sei mesi i valori degli errori sono scesi sotto al 22%, corrispondente a quanto richiesto dai Consorzi.
"Adesso è stato possibile constatare che la maggior parte dei nostri concittadini svolge in maniera virtuosa la raccolta dei rifiuti – spiegano le Amministrazioni comunali – alla luce di questa decisione, per garantire un maggior decoro e per punire chi non mantiene un comportamento corretto, abbiamo deciso di affiancare l’apertura all’istallazione di alcune telecamere, a rotazione, nelle varie postazioni per il conferimento dei rifiuti".
Aer e i comuni chiedono agli utenti di fare attenzione a effettuare una corretta raccolta differenziata dei rifiuti, dal momento che la Toscana vanta un’eccellenza nella valorizzazione dei materiali raccolti separatamente dai cittadini e recuperati negli impianti della Regione, grazie a un’efficiente industria del riciclo. Nella campana azzurra, in particolare, è necessario conferire soltanto imballaggi in plastica, quelli in metallo e in tetrapak.