24, Dicembre, 2024

Verde pubblico: “A Montevarchi la manutenzione costa il doppio che a Livorno”

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In polemica con le modalità di affidamento del servizio da parte del comune ad una cooperativa di tipo B, il gruppo Prima Montevarchi punta l’indice anche sui costi: “Il raffronto con la città di Livorno è inspiegabile”

"A Livorno sfalciare l’erba costa 0,38 €/mq, a Montevarchi 0,96. Potare un albero di 10 metri a Livorno 85,55 euro, a Montevarchi 160 euro. E uno di 16 metri, la cui potatura a Livorno costa 171,11 euro, a Montevarchi ne viene a costare ben 240". A fare il raffronto fra i due capitolati compilati dall'amministrazione comunale livornese e da quella montevarchina per affidare la cura del verde pubblico è il movimento di opposizione Prima Montevarchi. 

La questione dell'affidamento del servizio di manutenzione del verde pubblico è un nervo scoperto. Il movimento ricorda che "nel 2014 abbiamo assistito ad un agire di sindaco e giunta che affidano, senza gara pubblica, ad una cooperativa di Figline la manutenzione del verde pubblico per decine e decine di migliaia di euro. E il Sindaco che, in consiglio comunale, risponde alle interrogazioni delle opposizioni affermando che si è soprasseduto alla gara perché in Toscana non c'erano altre coop sociali di tipo B, per questi compiti. Per far decadere tale scusa bastò, seduta stante, entrare in internet e da lì scorrere l’albo regionale". 

Poi arriva l'atto del sindaco con cui si dà mandato agli uffici comunali per affidare la manutenzione del verde pubblico 2015/2017 con gara, a procedura aperta, al maggior ribasso. "Solo che ad un certo punto sindaco e giunta, con delibera n. 167 che ancora deve essere pubblicata dopo oltre un mese, e dopo che il dirigente ha attuato gli indirizzi contenuti, “ordinano” di revocare in autotutela la procedura di gara". 

"L’autotutela – ricorda Prima Montevarchi – è strumento al quale la Pubblica amministrazione ricorre in casi eccezionali. In questo caso, lo si fa per introdurre il requisito del possesso della certificazione ISO9001 e per estendere la durata dell’appalto a 5 anni! Eppure per le gare di servizi e forniture la certificazione di qualità non è richiesta, e inoltre appare inusuale che un sindaco a fine mandato moduli la durata di un appalto per tempi così lunghi". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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