Il sindaco Viligiardi ha risposto all’interrogazione presentata dal capogruppo di Per un’altra San Giovanni – FI. La vicenda è quella degli ammanchi scoperti nel 2013 e della decisione della Corte dei Conti di coinvolgere anche l’Unicredit, banca tesoriere del Comune
"Sono venute meno le condizioni del rapporto fiduciario", con queste parole il sindaco di San Giovanni Maurizio Viligiardi ha annunciato in consiglio comunale di voler rivedere il contratto con la Unicredit, banca tesoriere del Comune. L'occasione per tornare sull'argomento degli ammanchi scoperti nel 2013 è stata fornita dall'interrogazione del capogruppo di Per un'altra San Giovanni – FI, Lorenzo Martellini che chiedeva appunto delucidazioni sul rapporto esistente tra l'amministrazione e l'istituto di credito sulla scia della sentenza della Corte dei Conti che ha condannato, oltre alla ex dipendente, anche l'Unicredit "a titolo di responsabilità sussidiaria".
La Corte dei Conti, infatti, sulla vicenda ha deciso che, nel caso in cui la ex dipendente non dovesse risarcire il Comune di San Giovanni per 161.499, 48 euro, dovrà essere l'istituto di credito a farlo per 151.699,48 euro perchè "non può, pertanto, in base alla detta convenzione non ascriversi a gravissima negligenza la condotta della banca nel non aver mai sollevato, nel lungo periodo di svolgimento del servizio di Tesoreria, neanche il dubbio sulla legittimità di quei mandati irregolarmente quietanziati”.
Il sindaco VIligiardi ha sottolineato che è venuto meno il rapporto di fiducia sancito dal contratto stipulato con la banca. Per quanto riguarda, infine, i provvedimenti che l'amministrazione comunale dovrà o potrà prendere sarà necessario aspettare i possibili futuri ricorsi delle parti in causa.
