Possibili ripercussioni nella sanità, ma anche nelle scuole e negli uffici della pubblica amministrazione. Lo sciopero è stato indetto dalla Federazione dei Sindacati Indipendenti
È stato indetto dalla Segreteria Generale FSI-USAE, la Federazione dei Sindacati Indipendenti, lo sciopero nazionale dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni centrali e locali di venerdì 12 maggio. Si tratta di una astensione dal lavoro proclamata da FSI-USAE per chiedere la fine al precariato nel pubblico impiego e 250 euro medie pro-capite mensili di aumenti contrattuali delle retribuzioni, mentre i lavoratori della Pubblica amministrazione hanno gli stipendi bloccati per legge.
Difficile prevedere l'adesione, per questo le Aziende sanitarie, gli istituti scolastici e gli uffici di pubblica amministrazione hanno avvisato dello sciopero e dei possibili disagi. La Asl Toscana Sud Est, ad esempio, segnala che "Potrebbero verificarsi alcune variazioni nel normale svolgimento delle attività, in base all’adesione dei dipendenti allo sciopero. L’Azienda sanitaria si scusa per gli eventuali disservizi e, per ridurre gli inconvenienti, consiglia ai cittadini che avessero prenotato esami o visite specialistiche, di telefonare agli sportelli di segreteria delle strutture sanitarie di riferimento per chiederne conferma. Saranno comunque garantiti i servizi essenziali quali l’emergenza e urgenza, il pronto soccorso e i servizi trasfusionali".