23, Aprile, 2024

Valdarno Sviluppo, bagarre in Consiglio sulla relazione di Camiciottoli, presidente della Commissione Garanzia

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Il consigliere di opposizione aveva guidato la Commissione con il compito di ricostruire e chiarire la vicenda della Valdarno Sviluppo, società misto pubblico-privata oggi fallita. Ma la presentazione della relazione finale ha sollevato le polemiche della maggioranza in Consiglio comunale. Avanti Montevarchi si schiera a fianco di Camiciottoli

Ha sollevato un vespaio di polemiche in Consiglio comunale a Montevarchi, la presentazione della relazione finale della Commissione Garanzia e Controllo da parte del presidente Fabio Camiciottoli, consigliere di opposizione del gruppo Prima Montevarchi. La Commissione, ricordiamo, era stata istituita circa due anni fa per ricostruire le vicende della società misto pubblico-privata Valdarno Sviluppo, fondata nel 1995 e fallita venti anni dopo. 

È stata proprio la presentazione della relazione a suscitare le polemiche della maggioranza, in un clima di accuse reciproche e la temporanea sospensione della seduta da parte del Presidente del Consiglio comunale Rossi. La maggioranza ha poi fortemente contestato il metodo scelto da Camiciottoli, criticando le conclusioni tratte. "Non rappresentano il parere dell'intera Commissione, anzi: dal testo non si evincono conclusioni di alcun tipo. Questa non è una relazione conclusiva, ma solo di fine anno", ha puntualizzato Allegrucci di Prima Montevarchi. "Non si può considerare una relazione di chiusura delle attività perché mancano i passaggi previsti dal regolamento in Commissione", ha aggiunto il Presidente Rossi. Altre critiche hanno riguardato la lentezza con cui i lavori della Commissione sono stati portati avanti. 

"Il documento depositato potrà fornire una occasione di riflessione per tutti", ha replicato Camiciottoli in Consiglio. "Chiedo per questo che venga messo agli atti". E all'indomani del Consiglio comunale, il Gruppo Consiliare e il Coordinamento Cittadino di Avanti Montevarchi si schierano a fianco del consigliere: "Quelli di Prima Montevarchi si stracciano le vesti perché il nostro consigliere Camiciottoli, presidente della Commissione di Garanzia, ha depositato la propria relazione in merito alle vicende della Valdarno Sviluppo. Si preoccupano perché dicono che sia un tentativo per far passare sotto silenzio quelle vicende e starnazzano per presunte regole violate, loro che allegramente accettano di discutere in 48 ore atti voluminosi, sospetti di illegittimità, che impegnano il Comune per anni e cifre considerevoli". 

"Si mettano il cuore in pace – prosegue Avanti Montevarchi – a relazione depositata ci sarà il prossimo Consiglio comunale che ne potrà discutere ampiamente. Si lamentano anche dei ritardi sul lavoro. Proprio per chiudere i lavori e arrivare ad una discussione Camiciottoli l’ha depositata. I lavori si sono prolungati anche e soprattutto a causa dalle tante assenze dei consiglieri di maggioranza alle riunioni, facendole saltare per mancanza di numero legale. Si sono prolungati perché, nonostante le ripetute richieste di Camiciottoli, alcuni documenti non è stato possibile ottenerli dagli uffici comunali o dalle carte della liquidazione."

"In questo – conclude la nota di Avanti Montevarchi – il Presidente del Consiglio comunale non è riuscito a garantire i lavori della Commissione. Camiciottoli aveva già depositato tutti i materiali raccolti e i verbali invitando i consiglieri a presentare le loro conclusioni. Da sempre lavori come quelli producono più relazioni, generalmente di maggioranza e minoranza. Dalla maggioranza non è arrivata una riga. Si sa, lavorare stanca ma non c’è un dottore che ti prescriva di fare il consigliere comunale con l’obbligo di lavorare su gli atti e seguire le commissioni. Quanto alla volontà di discutere di quelle vicende non solo siamo disponibili ma anche curiosi di capire qualche passaggio a partire dalla differenza sostanziale dei crediti del Comune tra quelli affermati , a suo tempo, in conferenza stampa, dall’Assessore Bucciarelli e quelli realmente riconosciuti dal liquidatori".  

 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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