L’appuntamento è per venerdì 23 ottobre dalle 19.00 alle 22.00 nei saloni della Basilica di san Giovanni. Nel maggio scorso è stato aperto uno sportello presso il Punto Amico e il 22 settembre si è svolto un workshop nell’aula magna del Centro di Geotecnologie
Si terrà venerdì 23 ottobre, dalle 19.00 alle 22.00 nei saloni della Basilica, l'evento finale del progetto “Valdarno migrante: ridisegniamo i servizi insieme". Si tratta dell'ultimo appuntamento del progetto iniziato già nel mese di maggio con l'apertura di uno sportello presso il Punto Amico di San Giovanni.
Con questa iniziativa il comune di San Giovanni, per conto della Conferenza Zonale dei Sindaci, intende riqualificare i servizi d’informazione, ascolto e orientamento rivolti ai nuovi cittadini residenti in Valdarno per rispondere in modo più efficace ai loro bisogni. Il percorso è finanziato dalla Regione Toscana.
“Negli ultimi anni sono avvenute profonde trasformazioni nel tessuto sociale del Valdarno sia per l’aumento della consistenza numerica dei flussi migratori che per una maggiore stabilizzazione dei nuclei familiari. I nuovi cittadini residenti in Valdarno richiedono sempre meno sostegno per la prima accoglienza e sempre più servizi “comuni” finalizzati all’inserimento nel territorio, al sostegno alla famiglia e al lavoro. Le politiche dei Comuni, quindi, devo orientarsi di più alla partecipazione attiva dei cittadini stranieri per poter intercettare i veri bisogni e favorire la piena integrazione nel territorio”, ha dichiarato Sandra Romei, assessore al Welfare e alle politiche sull’integrazione del Comune di San Giovanni.
Il progetto ha visto l’apertura dal 12 maggio di uno sportello presso il Punto Amico del Comune di San Giovanni tutti i martedì dalle 16.00 alle 18,30, per partecipare alle rilevazioni del progetto, segnalare idee e proposte di servizi da attivare. Il 22 settembre, invece, si è svolto nell’aula Magna del Centro di GeoTecnologie, un workshop partecipativo che ha coinvolto cittadini italiani e stranieri residenti in Valdarno. All'incontro hanno partecipato più di 50 persone provenienti da paesi diversi: Albania, Cina, India, Marocco, Nigeria, Pakistan, Repubblica Dominicana, Senegal ma anche tanti italiani rappresentanti di associazioni per condividere riflessioni, sulla base delle loro esperienze, e proposte concrete.
Tanti i temi emersi: dalla necessità di realizzare in modo sistematico corsi di italiano rivolti a minori e adulti, alla richiesta di attivare servizi specifici di ascolto e orientamento in particolare per le donne, soprattutto con la presenza di mediatori linguistico-culturali, al bisogno di diffondere in tutto il Valdarno i servizi del Centro d'ascolto per cittadini stranieri con una maggiore specializzazione nell'orientamento giuridico, alla richiesta di aprire spazi di socializzazione interculturale anche con attività sportive e di programmare in futuro altri momenti, come questo, di confronto e partecipazione.
Le indicazioni raccolte nel workshop saranno presentate all'evento finale del 23 ottobre a San Giovanni.
