Il gruppo consiliare Cresce San Giovanni, nell’ultima seduta consiliare, è intervenuto su alcuni aspetti dell’unione dei comuni tra San Giovanni e Cavriglia
Il ruolo dei consiglieri e lo stato dell'Unione dei comuni tra San Giovanni e Cavriglia: il gruppo Cresce San Giovanni, nell'ultima seduta consiliare, ha incentrato l'attenzione su quella che ritiene l'inadeguatezza organizzativa dell'ente e lo svilimento del ruolo dei consiglieri. Mario Marziali ha evidenziato i continui rinvii dei consigli dell'Unione "con comunicazioni tardive, molto spesso a ridosso della data di convocazione ufficiale, e la mancanza di minime spiegazioni sui provvedimenti da analizzare e deliberare. La maggioranza PD in seno al consiglio dell'Unione è arrivata ad approvare gli equilibri di bilancio senza nemmeno un elaborato e, quindi, al buio".
Marziali nella sua comunicazione, poi, analizza la natura dell'Unione dei comuni:
"Ufficio di stato civile: sia Cavriglia che San Giovanni hanno competenze non unibili, per cui la firma di ogni atto è demandata per legge al sindaco; ufficio personale: ogni ufficio predispone in modo autonomo il lavoro e le paghe per i propri dipendenti. L’unica “unione” è nella pubblicazione dei bandi di selezione concorsi; ufficio Suap: San Giovanni aveva un ufficio Suap che a suo tempo era capofila in Provincia per innovazione e per competenza. Ad oggi ne troviamo ben poche tracce. Forse perché è coordinato da personale del Comune di Cavriglia; ufficio tecnico e ufficio urbanistica: la scelta dell’ amministrazione Viligiardi di nominare un altro dirigente amministrativo invece che tecnico ha portato ad una convenzione con il comune di Cavriglia per il coordinamento di questi uffici – con un dipendente di Cavriglia che sovraintende a tutto – imputando al nostro Comune il pagamento di notevoli oneri finanziari".
"La nostra impressione è che questa Unione sia stata creata solo per logiche politiche, che niente hanno a che fare con una migliore organizzazione della macchina comunale e dei servizi ai cittadini, i quali sono rimasti gli stessi di prima e non sono certamente migliorati. Si è creato un ulteriore organo che rischia di creare maggiore spesa per i contribuenti".
Marziali di Cresce San Giovanni torna, infine, sul ruolo dei consiglieri dell'Unione:
"Pertanto, anche e non solo per questi motivi, se precedentemente ad ogni singolo consiglio dell’Unione non verranno effettuate riunioni di commissione per analizzare gli Ordini del Giorno e gli stessi spiegati da chi ha curato il procedimento, noi non parteciperemo più ad altre sedute del consiglio dell’Unione. Ricordiamo altresì al Presidente dell’Unione Maurizio Viligiardi che lo svilimento del ruolo dei consiglieri, specificatamente quelli di opposizione che, per mandato, hanno il compito di controllo, svilisce anche quelli di maggioranza, poiché essi sono costretti a votare politicamente provvedimenti di natura amministrativa di cui sanno poco o niente".