Il gruppo consiliare Per un’altra San Giovanni – Forza Italia replica alle critiche, sollevate dal Movimento 5 Stelle, all’approvazione della proposta di unificare gli Istituti comprensivi Masaccio e Marconi
"Abbiamo proposto al consiglio comunale di richiedere l’unificazione dei due Istituti Comprensivi cittadini, dimostrando, con dati alla mano, che questa prospettiva potrebbe portare vantaggi a tutto il sistema scolastico. Ebbene, in un contesto normale e in un periodo non pre-elettorale, la discussione sarebbe stata franca e pacata anche nelle diversità di vedute, verso un’idea, tra l’altro, non nuova. Siamo rimasti quindi meravigliati, per diversi motivi, dalle posizioni prese dagli altri tre gruppi consiliari ma, in particolare, rispetto alla presa di posizione ed ai comunicati del movimento cittadino dei 5 stelle". Il gruppo consiliare Per un'altra San Giovanni – Forza Italia torna a parlare della proposta di un'unificazione dei due Istituti comprensivi cittadini, Masaccio e Marconi, portata in consiglio comunale e approvata con i voti della maggioranza.
In maniera particolare il gruppo all'opposizione replica al Movimento 5 Stella che ha definito la decisione "un atto irresponsabile": "Se da un lato il voto favorevole della maggioranza, il primo dopo tante nostre proposte cadute nel vuoto, poteva essere messo nel conto, visto il buon senso della nostra proposta in un momento storico particolare della vita dei nostri istituti, e l’uscita dall’aula da parte del gruppo Cresce San Giovanni che ha preferito non prendere posizione per non rischiare, forse, di 'scontentare' qualcuno a pochi mesi dal voto, ci ha lasciato alquanto esterrefatti la posizione presa dal Movimento 5 Stelle e dal suo capogruppo Pierazzi in consiglio comunale. Infatti, un conto è contrastare ed avversare le proposte in consiglio rimanendo in una dialettica franca ed onesta, un altro è 'sparare' in aula affermazioni del tutto false ed infondate come, ad esempio, come quella che esistono ancora in città le 'zone di competenza' in ordine alla residenza degli studenti per l’iscrizione ai due istituti e profetizzare chissà quali danni verso gli studenti che secondo loro sarebbero 'rinchiusi' in 'classi pollaio' quando ogni Dirigente scolastico non può altro che muoversi all’interno delle maglie del D.p.R. n.81/2009".
"Ci dispiace che il capogruppo Pierazzi, che, tra l’altro, dovrebbe essere perfettamente a conoscenza delle regole che governano le istituzioni scolastiche, non abbia ascoltato il dibattito in consiglio ed abbia contribuito ad uscire successivamente con un comunicato che non brilla certo di sobrietà sia nei toni, sia nelle considerazioni esposte. Tra l’altro, questa disinformazione sta creando non poca confusione anche tra i genitori visto che stanno girando comunicazioni all’I.C. Marconi nelle quali si afferma che l’A.C. avrebbe intenzione di 'sopprimere quell’Istituto ed inglobare i suoi plessi nell'istituto Masaccio', cosa assolutamente fuori dalla realtà. Vogliamo tranquillizzare lui ed i 'compagni”'di movimento che nulla di quanto scrivono avverrà; anzi, se cambiamenti ci saranno (visto che loro rappresentano il 'governo del cambiamento'), saranno in positivo in quanto un unico grande istituto avrà più peso per portare avanti progetti formativi all’altezza, potrà disporre di un organico non docente competente come la Direzione amministrativa (per cui non si bandiscono ormai da anni concorsi), la segreteria e il personale A.T.A., evitare classi ghetto, con una equa distribuzione di situazioni di disagio o di alunni con difficoltà di apprendimento o con varie problematiche, evitare (numeri dell’anagrafe scolastica alla mano) un prossimo sottodimensionamento dell’I.C. “Masaccio” con tutte le conseguenze negative del caso".
"Se quindi i 5 stelle vogliono difendere altri legittimi interessi, ben diversi però da quelli degli studenti, con motivazioni che nulla hanno a che fare con il bene di San Giovanni, lo dicano apertamente. Se vogliono arrivare a creare due istituti, uno di 'serie A' e l’altro di 'serie B', abbiano il coraggio di dirlo. Anche perché, se l’Ufficio Scolastico Regionale non provvederà all’unificazione dei due istituti a partire dall’A.S. 2019/20, lo farà comunque di ufficio successivamente, con buona pace di Pierazzi & C".