Nella riunione dell’Ufficio di Presidenza il percorso attivato con la mozione di Per un’altra San Giovanni è stato momentaneamente fermato per approfondire la tematica
Se ne discute da giorni, da quando cioè il consiglio comunale con i voti a favore della maggioranza ha approvato la mozione, presentata da Per un'altra San Giovanni, che proponeva l'unificazione dei due Istituti comprensivi Masaccio e Marconi. Contrario si era subito espresso il Movimento 5 Stelle mentre il gruppo Cresce San Giovanni era uscito dall'aula durante la votazione. Ieri sera nel corso dell riunione dell'Ufficio di Presidenza il percorso è stato 'congelato' in attesa di approfondire ulteriormente la questione. Erano presenti il sindaco, il presidente del consiglio comunale, i capigruppo consiliari e i due dirigenti scolastici. A prendere la parola sono proprio i due gruppi all'opposizione.
Tommaso Pierazzi, capogruppo M5S: "Finalmente il buon senso ha prevalso. Dopo aver ascoltato i due dirigenti, il sindaco e il capogruppo Pd hanno affermato di voler prendere del tempo per comprendere meglio il percorso da iniziare. Noi siamo contenti perchè ci siamo battuti contro una mozione che faceva riferimento non allo sviluppo della scuola e dello studio a San Giovanni ma ai recuperi economici. Noi eravamo preoccupati. Adesso siamo contenti perchè abbiamo dato battaglia, abbiamo sollevato un problema e sollecitato una discussione. Ci auguriamo che si apra un dibattito serio".
Francesco Carbini, capogruppo Cresce San Giovanni: "Il Sindaco e i gruppi consiliari ( Pd e Per un’altra San Giovanni/Forza Italia) che avevano approvato la mozione che deliberava e dava mandato alla giunta comunale di accorpare gli istituti comprensivi Masaccio e Marconi, sono tornati sui loro passi ed hanno accolto la nostra proposta di “fermare le macchine“ e approfondire bene la questione con gli istituti interessati . Forse era meglio riflettere e approfondire prima, invece di sollevare un polverone che ha messo le scuole una contro l’altra mettendo in allarme diverse famiglie che desiderano solo una scuola efficiente e sicura per i loro figli. Riteniamo a maggior ragione di aver fatto bene a rifiutare di votare una mozione inopportuna sopratutto per i metodi usati; peccato che quando lo abbiamo chiesto in consiglio comunale gli stessi che adesso accettano di fermarsi ci hanno accusato di “non scegliere“. Per la verità il consiglio comunale non sceglie niente perché non è di sua competenza, ma delle conferenze scolastiche zonali, provinciali e regionali. Meglio tardi che mai. Si potevano evitare polemiche inutili che tutto hanno fatto fuorché fare del bene a San Giovanni e alle sue scuole. Chi governa ha il dovere di scegliere, ma con consapevolezza e, se possibile, la sensibilità che si deve quando si vanno a toccare professionalità e interessi generali".