30, Giugno, 2024

Una rete di operatori di strada per combattere il disagio giovanile: se ne parlerà in un convegno

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La proposta è stata ideata dall’associazione valdarnese di solidarietà e verrà discussa nel convegno che si terrà martedì 23 febbraio alle 21.00 nella Pieve di San Giovanni Battista

“Supereroi fragili-dicono di loro, dicono loro”: il convegno sul mondo giovanile si svolgerà nella pieve di San Giovanni Battista a San Giovanni martedì 23 febbraio alle 21.00. Vi prenderanno parte l'assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi, il prefetto di Arezzo Alessandra Guidi, il consigliere regionale Valentina Vadi, il presidente della Conferenza dei sindaci Maurizio Viligiardi, il responsabile del distretto sanitario del Valdarno Anna Domenichelli, il responsabile del dipartimento delle tossicodipendenze dalla Asl 8 Marco Becattini e il dirigente scolastico del comprensivo “Benedetto Varchi” Nedo Migliorini.

Nel corso del convegno sarà lanciata una nuova proposta per combattere il disagio giovanile elaborata dell'Associazione valdarnese di solidarietà: creare una rete di operatori di strada con la funzione di intercettare quei ragazzi che mai chiederebbero aiuto, partendo da una mappatura dei luoghi di aggregazione più frequentati, per poi avvicinarli e portarli in associazione, coinvolgendoli non nelle attività dei soliti gruppi di auto-mutuo-aiuto quanto semmai progetti che permettano loro di essere protagonisti.

“Una cosa del genere era già stata fatta una decina di anni fa ed ebbe un grande successo – dice il presidente dell'Associazione valdarnese di solidarietà Giovanni Bigi – e furono circa un centinaio i ragazzi che furono intercettati e coinvolti in corsi di teatro e attività artistiche di altro genere. Con tale attività – continua – vogliamo ridare slancio alle nostre attività, in una fase un po' di stanca e che vede rivolgersi a noi solo nei casi più disperati. Inoltre vogliamo rimarcare l'importanza della formazione, specie per i genitori – conclude Bigi – in un mondo che cambia di continuo e in maniera assai veloce”.

Nel convegno anche i ragazzi potranno prendere la parole e presentare agli intervenuti le problematiche giovanile dal loro punto di vista.

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