Presentato al Consiglio Regionale della Toscana il programma della festività, con particolare attenzione alla storia
Anche al Consiglio regionale della Toscana la presentazione ufficiale del programma delle Feste del Perdono di Montevarchi, che prende il via oggi, 30 agosto, per concludersi il prossimo 8 settembre. “Un tuffo nel Medioevo”, e non solo, che raggiungerà il clou della manifestazione con la 34esima edizione della Rievocazione storica, l’evento legato al dono del Conte Guido Guerra della Reliquia del Sacro Latte, e al Gioco del Pozzo con il quale i quattro rioni di Montevarchi, secondo le antiche modalità, si contendono ancora la “mezzina” per la conquista della precedenza ad attingere l’acqua.
Alla presentazione a Firenze, presenti il Sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini, il consigliere regionale Marco Casucci, il Presidente Dell’Associazione Rievocazione storica Antonio Melzi, accompagnato da due figuranti e dal regista Riccardo Vannelli, di Diritto e Rovescio, che quest'anno rappresenta la novità per l’organizzazione del corteggio storico per le vie del centro. Il Presidente dell’Accademia Valdarnese del Poggio, Lorenzo Tanzini, ha illustrato una delle novità del Perdono: l’apertura di una mostra dedicata agli Etruschi, con le opere in terracotta di Marta Martini dal titolo “Umanità in posa tra inquietudini e speranze”, a cura del Comune e dell’Accademia, il cui progetto ha ricevuto un finanziamento dal Consiglio Regionale della Toscana per la “Giornata degli Etruschi”.
Si tratta di 13 busti e ritratti realizzati dall’artista utilizzando la tecnica della lavorazione a vuoto etrusca. L’esposizione, dal 31 agosto al 16 settembre, si terrà nella sezione Archeologica del Museo Paleontologico dove sono già presenti reperti etruschi del Valdarno Superiore e della zona del viterbese. Sabato 8 settembre, per coinvolgere le famiglie e i bambini, sarà allestito anche un laboratorio gratuito di lavorazione della ceramica a cura di un archeologo sperimentale. Con questo progetto, Montevarchi si è posizionato tra i primi 20 Comuni della Toscana a ricevere un contributo economico allacciando il filo fino alle origini.