02, Gennaio, 2025

“Un posto in più”: a tavola nel ristorante di comunità di Figline, dove tutti possono pranzare insieme

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Apre le porte ogni martedì, a pranzo, per accogliere chi ha voglia di consumare un pasto caldo in compagnia: è il ristorante di comunità di Figline, attivo da un mese circa. E con numeri in crescita. Ieri, nel giorno della vigilia di Natale, le volontarie hanno accolto circa settanta persone, che si sono sedute a tavola per pranzare e condividere un momento di solidarietà e convivialità.

“Il progetto è nato da un gruppo di quattro donne attive nella comunità parrocchiale della Collegiata – spiegano – all’inizio era solo un’idea che poi ha preso forma, soprattutto confrontandoci con altre realtà già attive sul territorio. E così abbiamo deciso di farlo diventare realtà”.

Si chiama “Un posto in più” proprio perché è stato pensato come un luogo per accogliere tutti: “L’idea non è solo di offrire un pasto caldo a chi non può permetterselo. È qualcosa di più: noi siamo aperti per chi ha voglia di stare in compagnia, di non mangiare ogni giorno in solitudine. E anche per chi ha voglia di sentirsi a casa, in una comunità che è come una grande famiglia. Vorremmo che tutti sapessero che qui, ogni martedì all’ora di pranzo, tutto questo è possibile”.

La formula è semplice: mangi, torni quando vuoi, e lasci quello che puoi. “Tutto si sostiene grazie alle offerte che le persone lasciano. Noi mettiamo una scatola in fondo alla sala: chi può, lascia un’offerta, quello che vuole; ma tutti trovano un pasto caldo, anche chi non può lasciare nulla. Le offerte lasciate dalle persone finora ci hanno permesso di coprire tutti i costi”. Il pasto è cucinato dalla mensa sociale Qoelet di Montevarchi; il progetto del ristorante di comunità di Figline è sostenuto anche dalla Caritas, dall’associazione Firenze con Te, dalle parrocchie e da alcuni enti come la Pro loco.

A far funzionare tutto sono però proprio le volontarie e i volontari, che ogni martedì già dalle 11.30 circa arrivano nei locali messi a disposizione dalla Misericordia di Figline in piazza San Francesco; allestiscono i tavoli, apparecchiano, ricreano un’atmosfera familiare. “Siamo un bel gruppo ma c’è sempre bisogno, se qualcuno vuole aiutarci saremo qui ogni martedì, basta proporsi”, spiegano. E dopo la fine del pranzo, tante braccia sparecchiano e lavano le stoviglie, a mano perché la lavastoviglie non c’è. In modo che sia tutto pronto per il martedì successivo.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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