Un luogo di lavoro incentrato sulla condivisione di competenze e professionalità. Un open space con aula per la formazione, sala riunioni, ed area relax. L’inaugurazione prevista per venerdì 22 maggio alle 18.00 in via VIII strada di Poggilupi a Terranuova
Prende il via a Terranuova il coworking, un nuovo modo di concepire la propria attività. Si tratta di uno spazio condiviso dove si concentrano diverse competenze e professionalità. L'open space è rivolto a freelance, startup, microsocietà, libere professioni: oltre ai desk di lavoro vengono offerti servizi per permettere lo svolgimento della propria attività come la connessione internet, il domicilio postale, le utenze, il front office, le sale formazione e riunioni, l'area relax ma soprattutto uno spazio dove scambiarsi idee, attivare progetti e trovare anche collaboratori.
Ideato da Multiverso Valdarno in sinergia con Confapi Arezzo il coworking coinvolgerà da settembre anche le piccole e medie imprese del Valdarno. L'inaugurazione si terrà venerdì 22 maggio alle 18.00 in via VIII strada Poggilupi a Terranuova.
"Uno spazio di lavoro condiviso dove è possibile prendere postazione per la propria professione e avere la collaborazione di tutti – afferma Michele Magnani, coordinatore del porgetto Multivetso Valdarno – Il lavoro in team che cerchiamo di realizzare ci permettrà poi a settembre di collaborare con le imprese del Valdarno grazie a Confapi".
I vantaggi per il libero professionista o la società sono concreti: "Basso costo per la spesa di un ufficio, la possibilità di aggiornarsi lavorando, l'occasione di imparare collaborando su progetti con altri professionisti. Una soluzione pratica per molti professionisti che continuano a fare il proprio lavoro ma che possono così attivare anche altre collaborazioni. Si tratta di uno stile di lavoro che mette insieme le competenze per moltiplicare le opportunità di tutti valorizzando lo scambio di conoscenze e il lavoro in team. Da settembre attiveremo servizi utili agli attori del territorio, primo tra tutti la possibilità di fare un balzo in avanti sul terreno della digitalizzazione delle aziende".
"La sfida – sottolinea Carlo Cioni, presidente di Confapi Arezzo – è partita con lo stage Masaccio 3.0 ed ora continua. Diamo un contributo per mettere insieme la qualità della tradizione con l'innovazione digitale, al servizio del Valdarno. La nostra esperienza nel mondo della piccola e media impresa puo' essere il volano per un nuovo patto con le nuove generazioni".