Si corre domani in Qatar il Campionato del mondo della gara più sfiancante, i 100km. Nella Nazionale italiana c’è anche una valdarnese (d’adozione)
Per qualcuno i 42.195 metri tutti di corsa di una maratona sono troppo pochi. C'è chi preferisce raddoppiarli, o meglio ancora fare cifra tonda: 100 chilometri. Tanto è lunga l'ultramaratona, la specialità più estrema della corsa di fondo, che in Valdarno ha una delle sue regine. È Barbara Cimmarusti dell'Atletica Futura chiamata a rappresentare l'Italia al Campionato del mondo in programma domani a Doha, in Qatar.
Ultra-atleta vera, una macchina da tre o quattro maratone "classiche" all'anno con tempi di poco sopra – e talvolta sotto – le tre ore, Barbara Cimmarusti è da qualche anno ai vertici della disciplina a dispetto di un'età che il galateo vorrebbe taciuta trattandosi di una signora, ma che in questo caso si dice per rinforzarne l'impresa: classe 1971, 43 anni da compiere il prossimo 18 dicembre. Originaria del pesarese ma ormai valdarnese d'adozione, è tesserata per la società di Figline e allenata da Luca Panichi.
Domani al via saranno più di 200 atleti in rappresentanza di 39 nazioni. L'Italia è tra le favorite e vanta una scuola di primissimo livello: italiano è il campione del mondo in carica Giorgio Calcaterra che parte di nuovo come uomo da battere, vicecampionessa e plurimedagliata è Monica Carlin in campo femminile. Proprio nel Bel Paese, a Seregno, si erano corsi i precedenti Mondiali del 2012.